Uscito nel 2015 come esclusiva PlayStation 4, The Order: 1886 è uno di quei giochi che ha fatto parlare di sé più per il potenziale inespresso che per i risultati raggiunti. Acclamato per la sua grafica ma accolto con recensioni contrastanti, il gioco non ha ottenuto il successo sperato e i piani per espanderlo si sono arenati. Oggi però scopriamo cosa sarebbe potuto succedere: secondo il direttore creativo Ru Weerasuriya, erano previsti ben due seguiti, con ambizioni importanti.
Parlando in una recente intervista (grazie a VGC), Weerasuriya ha rivelato di aver scritto un documento di 10 pagine per presentare il concept del secondo capitolo. Il gioco avrebbe incluso battaglie molto più ampie, un sistema di multiplayer online e una narrazione ancora più articolata. Curiosamente, il multiplayer era stato già sviluppato parzialmente per il primo capitolo, ma fu rimosso prima del lancio per concentrarsi su un’esperienza single-player cinematografica, con l’intenzione di recuperarlo nel sequel.
I titoli pensati per continuare la saga erano The Order 1891 e The Order 1899. Sebbene solo il secondo sia arrivato alle fasi iniziali di sviluppo, l’intera trilogia era già delineata in termini narrativi. C’erano persino piani per espandere l’universo della serie nel XX secolo, con storie parallele già scritte e ambientate in epoche successive.
La cancellazione, purtroppo, fu il risultato di una ricezione tiepida da parte della critica, che evidenziava una bella confezione tecnica ma un gameplay poco profondo e troppo guidato. Il team Ready at Dawn, conosciuto anche per Daxter e le versioni portatili di God of War, decise di cambiare direzione, dedicandosi a progetti in realtà virtuale come Lone Echo ed Echo Arena. L’ultimo capitolo della loro storia si è concluso con l’acquisizione da parte di Meta nel 2020 e la chiusura definitiva dello studio nel 2024.
La vicenda di The Order resta un esempio perfetto di come buone idee, senza il giusto tempismo o l’accoglienza necessaria, possano rimanere irrealizzate. Un’occasione mancata che continua però ad affascinare molti appassionati di narrativa videoludica.
In tutto questo ricordiamo che poche settimane fa Pessino ha rivelato che Sony ha rifiutato il sequel di The Order: 1886 a casa dell’accoglienza della critica.