The Legend of Zelda: Tears of The Kingdom è disponibile soltanto da qualche giorno e, oltre a conquistare gli amanti della saga e la critica, alcuni fan si sono chiesti se il nuovo titolo sia effettivamente il sequel di Breath of the Wild è la risposta è ovviamente sì, nonostante la storia possa essere compresa anche dai nuovi videogiocatori della saga.
Al momento dell’annuncio, avvenuto nel 2019, l’ultima fatica di Nintendo non aveva ancora un titolo e, per un lungo periodo, è stata titolata Breath of the Wild 2, prima che la stessa compagnia rivelasse il nome ufficiale.
Adesso tutti coloro che vogliono immergersi nella nuova avventura di Link devono aver giocato il capitolo precedente? La risposta è semplice: come già menzionato, probabilmente no. Nonostante non manchino diversi riferimenti agli eventi accaduti in Breath of the Wild, i videogiocatori che non hanno avuto modo di giocarlo potranno comunque godersi la storia raccontata in Tears of the Kingdom.
Infine ricordiamo che Nintendo, meno di dieci giorni prima del lancio di Tears of the Kingdom, ha pubblicato un video che punta a riassumere i momenti salienti di Breath of the Wild. Il filmato è particolarmente utile sia ai fan che hanno avuto modo di giocare e amare il gioco, sia a tutti coloro che per una serie di motivi hanno scelto di dare una chance direttamente a Tears of the Kingdom e non vogliono perdere i collegamenti con il capitolo precedente.
Mentre alcuni utenti si avvicineranno per la prima volta al franchise proprio con Tears of the Kingdom, il produttore della saga Eiji Aonuma ha affermato di averlo finito già venti volte e ha colto l’occasione per condividere diversi consigli!