Nell’ultimo appuntamento di “Chiedi allo sviluppatore” di Nintendo, il team di sviluppo del gioco ha rivelato che The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom include dei dungeon più tradizionali rispetto al capitolo precedente. A confermarlo è stato direttamente il game director Hidemaro Fujibayashi, che ha ammesso come in questo attesissimo sequel saranno presenti dei dungeon più in linea rispetto a quelli presenti negli altri capitoli della saga rispetto alle Bestie Divine di Breath of the Wild.
Fujibayashi ha affermato quanto segue, grazie alla traduzione di VGC:
“Sì, non abbiamo ancora parlato dei dungeon. Sono cambiati rispetto al gioco precedente. Ad esempio, c’è un dungeon che si collega direttamente alla superficie di Hyrule. Se ti tuffi dal cielo direttamente nel dungeon, ecco che attiverai un evento. Pensiamo che questa sarà una nuova esperienza che non era possibile avere nel gioco precedente”.
Il direttore tecnico Takuhiro Dohta ha inoltre aggiunto:
“Abbiamo reso i dungeon unici per i rispettivi ambienti, quindi pensiamo che potrete godervi l’ampia varietà offerta delle caratteristiche regionali”.
Il direttore artistico Satoru Takizawa ha anche sottolineato che i dungeon presenti in The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom hanno un aspetto diverso, al contrario delle Divine Beasts tematicamente piuttosto simili tra di loro in quel di Breath of the Wild:
“Creare una ‘grande varietà’ è stato piuttosto impegnativo. Le quattro Divine Beasts erano i dungeon nell’ultimo gioco e condividevano tematiche simili. Questa volta, i dungeon sono enormi e ognuno ha il proprio aspetto regionale, proprio come nei tradizionali giochi di The Legend of Zelda. Pensiamo che forniranno una sfida soddisfacente per i giocatori. Posso ammettere che erano certamente una sfida da sviluppare.”
Ricordiamo infine che The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom uscirà il 12 maggio in esclusiva su Nintendo Switch, con uno spettacolare Trailer Finale che ha anticipato il lancio ufficiale.