Con il debutto di Nintendo Switch 2, due dei capitoli più acclamati della saga The Legend of Zelda: Breath of the Wild e Tears of the Kingdom, tornano in versione rimasterizzata, con qualche novità interessante. Tra queste, una delle più attese dai fan riguarda la possibilità di riparare le armi.
Chi ha giocato ai due titoli sa bene quanto il sistema di usura delle armi e degli scudi possa essere frustrante. Dopo pochi colpi, la maggior parte dell’equipaggiamento si rompe, costringendo i giocatori a cercare sempre nuove alternative. Questo meccanismo, pur essendo parte dell’identità di gioco, ha diviso l’utenza. E ora Nintendo sembra voler offrire una soluzione parziale, senza stravolgere il bilanciamento originale.
La funzione di riparazione non è integrata direttamente nel gameplay, ma passa attraverso Zelda Notes, una companion app che introduce nuove feature come trofei e premi giornalieri. Tra questi, una delle ricompense ottenibili tramite una sorta di lotteria quotidiana è proprio l’opzione per riparare oggetti da combattimento. Si tratta quindi di una funzione con uso limitato, legata al caso, e non una riparazione libera o illimitata. Tuttavia, rappresenta un interessante compromesso per chi ama collezionare armi rare o semplicemente vuole evitare l’ansia da rottura a ogni scontro.
Per accedere a questa funzione è necessario possedere le versioni Nintendo Switch 2 dei due giochi. Zelda Notes è gratuita, ma l’integrazione della funzione è riservata alle nuove edizioni a pagamento. Inoltre, è bene sapere che la versione rimasterizzata di Breath of the Wild non include l’Expansion Pass, per cui eventuali contenuti extra andranno acquistati separatamente.
In definitiva, si tratta di una piccola ma significativa novità pensata per migliorare l’esperienza dei giocatori senza intaccare la filosofia originale dei due titoli. Una scelta che conferma l’approccio sempre più flessibile di Nintendo verso le richieste della sua community.