Eiji Aonuma, produttore della celebre saga con protagonista Link, nel recente libro The Legend of Zelda: Breath of the Wild – Creating a Champion book, ha condiviso alcune dichiarazioni relative alla posizione temporale dell’episodio nell’arco narrativo che coinvolge l’intera saga.
La rivelazione è che, a differenza di quanto accaduto con gli altri episodi, Breath of the Wild non sarà mai collocato ufficialmente in un arco temporale allo scopo di fare si che “i giocatori che lo desiderano possano farlo con la loro immaginazione”.
“Quello che desidero trasmettere a tutti i giocatori è che i videogiochi, non esclusivamente Zelda, possono andare lontano, molto più di quanto si possa immaginare! Abbiamo ricevuto diversi feedback da parte di giocatori oramai adulti che hanno dichiarato di provare le stesse emozioni, con questo titolo, che provavano quando erano più giovani e appassionati di videogame. Abbiamo realizzato questo gioco con l’intenzione di tornare alle nostre radici, quindi proprio quel tipo di feedback da parte di giocatori oramai adulti ci fa capire che abbiamo colto nel segno. Dal momento che Nintendo Switch è anche una console portatile, spero che saranno in grado di impegnarsi a fondo nei videogame in un modo tutto nuovo ed originale”.
“In libri come il recente The Legend of Zelda Encyclopedia abbiamo rivelato dove ogni titolo di Zelda si colloca temporalmente e come tutte le storie siano collegate, ma non l’abbiamo fatto per Breath of the Wild. C’è un motivo per questa scelta. Abbiamo notato che tantissimi giocatori lo stavano giocando nei modi più disparati, ed hanno avuto quelle reazioni che ho sopra menzionato. Abbiamo realizzato che la gente si stava divertendo a immaginare la storia che emergeva dalle immagini frammentarie che gli stavamo fornendo. Se definissimo una precisa linea temporale, allora sarebbe una storia definitiva, ed eliminerebbe la possibilità d’immaginare. Non sarebbe più cosi divertente”.
“Vogliamo che i giocatori possano continuare a divertirsi a immaginare questo mondo anche dopo aver finito il gioco. Quindi, questa volta, abbiamo deciso di evitare di diffondere dei chiarimenti. Spero che tutti possano trovare la risposta che cercano… a modo loro”.
E voi, che ne pensate di questa scelta? Avete provato le sensazioni descritte dagli utenti nei feedback citati? Io, senza dubbio, l’ho fatto.