Nel primo episodio della seconda stagione di The Last of Us, un nome in apparenza secondario emerge con forza: Eugene. Mentre la tensione emotiva tra Joel ed Ellie cresce, scopriamo che Eugene è in realtà un personaggio chiave per comprendere le crepe nel loro rapporto. La sua presenza – o meglio, la sua assenza – aleggia sullo sfondo, toccando corde profonde che vanno ben oltre il mero intreccio narrativo. Ma chi era davvero Eugene? E perché la sua storia pesa così tanto sul presente?
Come leggiamo su Dexerto, Eugene è stato il marito di Gail, la nuova psicoterapeuta di Jackson, e la coppia è rimasta insieme per ben 41 anni. Nel corso di una scena molto intensa, Gail, visibilmente provata e sotto l’effetto dell’alcol, affronta Joel con parole cariche di rabbia e dolore: “Hai ucciso mio marito. So che non avevi scelta… ma non riesco a perdonarti.” Questo rivela che Joel, presumibilmente, è stato costretto ad uccidere Eugene, probabilmente dopo che questi era stato infettato. Tuttavia, il modo in cui lo ha fatto sembra essere il vero nodo del rancore di Gail, lasciando il pubblico con un interrogativo aperto: Joel ha agito con pietà o con freddezza?
Nella serie TV, Eugene è interpretato da Joe Pantoliano ed il suo personaggio è stato notevolmente ampliato rispetto alla sua breve menzione nei videogiochi. Infatti in The Last of Us Parte 2, Eugene Linden appare solo in un paio di fotografie e viene ricordato per essere morto di ictus a 73 anni. Il gioco ci racconta che, dopo aver abbandonato la sua famiglia, si era unito alle Luci, combattendo accanto a Tommy e partecipando ad azioni violente, con tanto di tortura effettuata ad un generale della FEDRA. Successivamente, aveva trovato rifugio a Jackson, dove viveva in modo solitario, spesso rifugiandosi in una vecchia biblioteca abbandonata per leggere dei libri.
Questo passato oscuro e la sua morte ambigua alimentano molte domande. Il dolore di Gail, unito alla reazione fredda di Joel, suggerisce che la morte di Eugene potrebbe essere un ulteriore tassello della tensione tra Joel ed Ellie. Forse la verità su quanto accaduto è un segreto che grava sulla coscienza di Joel e, in parte, ha contribuito al distacco emotivo tra lui ed Ellie, già compromesso dalle bugie legate ai Fireflies.
Neil Druckmann, co-creatore della serie, ha dichiarato che “il modo in cui questo personaggio entra nella storia va dritto al cuore del rapporto tra Joel ed Ellie.” Questo rende chiaro che Eugene non è solo un nome del passato, ma un catalizzatore emotivo che porterà a nuove rivelazioni e, forse, a dolorosi confronti.
In conclusione, Eugene non è solo un ricordo o una figura di sfondo. È il simbolo di un passato che non passa, di scelte morali discutibili, e del prezzo umano della sopravvivenza. Con la seconda stagione ancora agli inizi, il mistero che circonda la sua morte e il ruolo che ha avuto nella frattura tra i protagonisti promette di essere un filo narrativo cruciale da seguire.
In tutto questo ricordiamo che la serie TV di The Last of Us è stata rinnovata per la terza stagione.