Secondo un ultimo report del noto giornalista di Bloomberg, Jason Schreier, un remake del primo capitolo di The Last of Us, rilasciato nel 2013 su Playstation 3 e poi per Playstation 4, sarebbe in sviluppo presso l’autore originale del gioco, l’acclamato studio first-party di Sony, Naughty Dog.
Il report di Schreier si focalizza specialmente sul fatto che inizialmente il progetto era stato affidato ad un gruppo di circa 30 sviluppatori dello studio di Visual Arts, prima che venisse affidato successivamente a Naughty Dog, creando dei malumori all’interno del team e il conseguente abbandono dallo studio del fondatore, Michael Mumbauer. Schreier nel report afferma di aver confrontato diverse fonti appartenenti al progetto, che hanno preferito di rimanere anonime, come spesso capita in questi casi.
Il report conferma anche che un nuovo gioco di Uncharted sarebbe in sviluppo, con un gruppo a Visual Arts che sarebbe stato assegnato per lavorare su una modalità di gioco multiplayer (forse di The Last of Us: Parte II), mentre l’altro gruppo sarebbe stato affidato su un nuovo gioco della serie di Uncharted con la supervisione di Naughty Dog.
Secondo il report, Visual Arts avrebbe anche presentato a Sony la possibilità di realizzare un remake del primo Uncharted per PS5, ma l’idea è svanita rapidamente perché troppo costosa e richiederebbe un lavoro di progettazione supplementare troppo eccessivo. Il team avrebbe dunque optato di realizzare invece un remake di The Last of Us di Naughty Dog del 2013, e che sarebbe stato rilasciato assieme al capitolo successivo della serie, nella stessa confezione.
Secondo le persone coinvolte nel report, Sony non ha mai riconosciuto completamente l’esistenza del team né ha fornito loro i fondi e il supporto necessari per avere successo nel mercato dei videogiochi altamente competitivo. Lo studio interno di Visual Arts non ha mai nemmeno ricevuto un nome. Invece, Sony ha trasferito la proprietà del remake di The Last of Us al suo creatore originale, Naughty Dog.
Schreier nel report spiega che per Sony, realizzare blockbuster mondiali è diventata una vera e propria ossessione, che si riflette sull’ambizione e potenziale dei team di sviluppi interni più piccoli, senza fornire loro le dovute risorse, creando dei grossi malumori tra gli studi.
Anche se Naughty Dog non ha confermato che sta lavorando a un remake di The Last of Us, il regista Neil Druckmann ha rivelato lo scorso mese che il team sta lavorando a “diverse cose interessanti” per PS5. Se il rapporto di Bloomberg è accurato, uno di questi progetti potrebbe essere dunque il remake di The Last of Us.
Vale sempre la pena prendere questo tipo di report con le pinze, ma Jason Schreier di Bloomberg ha una buona reputazione per l’affidabilità in queste fughe di notizie. Vedremo dunque in futuro se tutto ciò che ha segnalato il noto giornalista, sarà effettivamente stato cosi, e se il remake di The Last of Us è veramente realtà.