Nei giorni scorsi si è diffusa in rete la notizia degli oltre 2000 sviluppatori che hanno preso parte allo sviluppo di The Last of Us: Parte II, numero questo decisamente imponente e che rende abbastanza chiaro la natura Tripla A della nuova esclusiva PlayStation 4.
In queste ore quindi Anthony Vaccaro di Naughty Dog ha voluto spiegare nel dettaglio il perché di questo enorme numero di persone immortalato nei crediti finali del gioco.
Qui sotto trovate le dichiarazioni dello sviluppatore:
“questi numeri possono essere un po’ fuorvianti ma di certo è un argomento eccezionale di cui parlare. I Credits in genere elencano solo il nome di uno degli studi di outsourcing impegnati. Noi invece abbiamo sempre elencato ogni individuo di questi studi. Per molti si tratta dell’unica volta in cui il loro nome verrà citato nei titoli di coda di un gioco. Molti dipartimenti sono spesso esclusi dai titoli di coda di un gioco, ma senza il loro contribuito non si riuscirebbe a raggiungere quei risultati. In un ambiente AAA devi avere a che fare con un’organizzazione aziendale mondiale se vuoi portare il tuo gioco in tutto il globo, perciò è giusto accreditare il ruolo svolto da persone come i dirigenti. Molto viene fatto da parte di Sony per pubblicare un gioco, anche se tali persone non contribuiscono in prima persona allo sviluppo. La maggior parte dei giochi AAA è sviluppata da così tante persone? Sì, e a vari gradi dell’ambito dello sviluppo. Quasi tutti non sottolineano la cosa attraverso i Credits finali. Perchè (con TLOU 2) è successo questo? I nostri titoli di coda durano circa 20 minuti, il che è SUPER perchè vogliamo far capire che siamo stati tutti noi ad aver creato questo gioco”.
E a voi è piaciuto il nuovo capitolo di The Last of Us? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto!
2. Many other departments are often left out of game credits that while they didn't build the game world, the scope of the project wouldnt be the same without them.
Such as Studio/Corporate Operations, Marketing, Merchandise, Event Coordinators. They deserve to be credited! (2/)
— Anthony Vaccaro (@vaccaro3d) July 28, 2020
4. In a AAA setting you have to deal with a world wide corporate world to get your game across the globe and rightly so those management people should be included in the credits. A lot is done on Sony's end to get a game like this shipped even if they didnt animate anything. (4/)
— Anthony Vaccaro (@vaccaro3d) July 28, 2020
5. Are most AAA games contributed by this many people? Yes to varying degrees of the scope of the game. Most just dont credit everyone.
Why is this? Our credits roll at around 20 minutes which is SUPER long & studios want to make it seems like they did everyone on their game 🙂
— Anthony Vaccaro (@vaccaro3d) July 28, 2020
Cliccate qui per gustarvi lo Story Trailer del gioco in italiano, mentre qui trovate la nostra recensione del gioco.
Al seguente link trovate invece le precedenti dichiarazioni di Neil Druckmann riguardo il pesante leak che ha colpito il titolo.

Cinque anni dopo il loro pericoloso viaggio attraverso gli Stati Uniti post-pandemici, Ellie e Joel si sono stabiliti a Jackson, in Wyoming. Vivere in una fiorente comunità di superstiti ha consentito loro di lavorare in pace e in stabilità, nonostante la costante minaccia degli infetti e di altri superstiti ancora più disperati.
A seguito di un evento violento che interrompe questa quiete, Ellie si imbarca in The Last of Us: Part II in un viaggio senza sosta per farsi giustizia e trovare finalmente l’agognata tranquillità. Mentre cerca i responsabili, si scontra con le devastanti ripercussioni fisiche ed emotive delle sue azioni.
- Una storia complessa ed emozionante
Vivi il crescente conflitto morale creato dall’implacabile sete di vendetta di Ellie. La violenza che si lascia alle spalle ti farà dubitare delle tue nozioni di giusto e sbagliato, bene e male, eroe e criminale.
- Un mondo bellissimo ma pericoloso
Accompagna Ellie in The Last of Us: Parte II in un viaggio che la porterà dalle pacifiche montagne e foreste di Jackson alle rovine di Seattle ormai soffocate da una lussureggiante vegetazione. Incontra nuovi gruppi di superstiti, ambienti sconosciuti e insidiosi e terrificanti evoluzioni degli infetti.
Portati in vita dall’ultima versione del motore “Naughty Dog”, i personaggi e il mondo sono più letali, realistici e dettagliati che mai.
- Gameplay a base di azione e sopravvivenza intensa e disperata
I sistemi di gioco nuovi ed evoluti fanno leva sulle questioni di vita o morte che Ellie affronterà durante il suo viaggio attraverso un mondo ostile. Percepisci a pieno la sua disperata lotta per la sopravvivenza grazie a funzionalità migliorate come il combattimento corpo a corpo ad alta intensità, i movimenti fluidi e la furtività dinamica.
Un’ampia varietà di armi, oggetti per il crafting, abilità e aggiornamenti ti permettono di personalizzare le capacità di Ellie in base al tuo stile di gioco.
Vi ricordiamo infine che The Last of Us: Part II è disponibile ufficialmente su PlayStation 4 dal 19 giugno.