Il momento tanto atteso dai fan di Naughty Dog è finalmente giunto, con il team di sviluppo americano che ha appena rilasciato Grounded 2: Making The Last of Us Parte 2, il documentario dedicato allo sviluppo del pluripremiato gioco approdato nel corso del 2020 su PlayStation 4.
E come suggerisce con forza il nome stesso, grazie a questo documentario è possibile scoprire una gran quantità di informazioni riguardanti lo sviluppo di Parte 2, accedendo in sostanza al “dietro le quinte” dello sviluppo del secondo capitolo della serie.
Grazie a Grounded 2: Making The Last of Us Parte 2, realizzato in collaborazione con Area 5, scopriamo che il team di sviluppo guidato da Neil Druckmann ha tratto grande ispirazione da Bloodborne di FromSoftware durante il processo di lavorazione del titolo, decidendo di passare da un gioco open world ad un prodotto più lineare proprio grazie al celeberrimo souls like.
Inoltre in questo documentario è stata posta particolare attenzione anche all’ondata di odio che ha travolto Naughty Dog a causa di un leak che ha colpito Parte 2 qualche mese prima del lancio ufficiale, con una nutrita fetta di fan che è rimasta fortemente infastidita da alcuni eventi di trama presenti nel titolo.
Inoltre nel video in questione viene affrontato anche le tante difficoltà affrontare dal team a causa della pandemia da COVID-19, che ha finito per rendere ancora più complicato lo sviluppo di un gioco tripla A.
Aggiungiamo che nelle scorse settimane Sony ha rilasciato The Last of Us Parte 2 Remastered, versione migliorata del gioco che abbiamo approfondito nella recensione.