Nel corso d’una recente intervista ai microfoni di Polygon, il co-game director di The Last of Us: Part II, Anthony Newman, ha dichiarato che ogni personaggio, che sia un protagonista o meno, ha un cuore che batte. Cerchiamo di capire cosa intende analizzando le sue parole:
“abbiamo arricchito di sfaccettature i livelli di gioco. Una di queste sfaccettature è l’audio che, non so se l’avete notato, quando Ellie corre e poi si ferma, lei è come se [mima il respiro affannoso] cercasse di riprendere fiato.”
Ha precisato che questo non è solo frutto d’un animazione, e che non interesserà solo il personaggio di Ellie, ma perfino gli infetti e altri nemici. In aggiunta, anche essere vicino ai nemici causerà un cambio nei battiti cardiaci, aggiungendo strati d’intensità. Ha accennato anche a come si sia ritrovato a giocare al gatto con il topo con alcuni Clickers in cui ha potuto capirli in base ai rumori che producevano.
“Ciò che succede dietro le quinte è che Ellie ha un battito cardiato che, naturalmente, oscilla, aumenta e diminuisce. Aumenta quando si corre, quando si combatte, e diminuisce quando si è feriti, e di nuovo sale quando c’è un pericolo nelle vicinanze. Ciò modula il ritmo del suo respiro e i rumori che produce.”
Ricordiamo ai nostri lettori che The Last of Us: Part II sarà disponibile dal prossimo 21 febbraio 2020 in esclusiva su Playstation 4, e che il titolo è disponibile per il pre-ordine su amazon.