La parte finale del Summer Game Fest, andato in onda ieri sera, è stata dedicata a The Last of Us Part I, il remake del primo capitolo della pluripremiata serie in uscita il 2 settembre per PS5 e PC. Ma Neil Druckman, creatore del gioco, ha speso anche alcune parole per il nuovo gioco multiplayer standalone sul quale il team è al lavoro.
Maggiori informazioni, però, ci sono state rilasciate da Jeff Grubb tramite ResetEra. Grubb ha seguito con attenzione il Summer Game Fest e ha commentato il gioco multiplayer di The Last of Us che non dovrà essere inteso come un Fazioni 2, ma sarà un qualcosa di diverso e ben strutturato come un live service.
Jeff Grubb rilascia dei dettagli interessanti sul multiplayer standalone di The Last of Us
Grubb ha spiegato che la struttura del multiplayer di The Last of Us sarà implementata in modo tale che, nel corso del tempo, possano essere rimosse e aggiunte della parti, in modo tale da poterlo evolvere in continuazione. Ed è quindi proprio per questo motivo che Naughty Dog ci sta lavorando da molto tempo, per fare in modo di renderlo il più grande e ambizioso possibile.
Ma le novità non sono finite qui. Sembra, infatti, che la software house si stia prendendo tutto il tempo possibile per creare i giusti strumenti di sviluppo per poter creare nuovi contenuti e aggiungerli al gioco in corso d’opera senza che venga richiesto a tutti i giocatori di scaricare enormi download, evitando quindi le strategie usate, ad esempio, nel caso di Call of Duty.
Come di consueto, trattandosi di un leak divulgato da Grubb e non di notizie ufficiali, vi invitiamo a prendere in considerazione le seguenti dichiarazioni con le dovute accortezze e senza dare per scontato che ciò che il buon Jeff Grubb ha affermato sia la verità assoluta. Ad ogni modo, vedremo col tempo se quanto affermato sia vero (almeno in parte) oppure no.