THE FINALS è appena approdato su console e PC dopo le diverse fasi di beta tenutesi nell’ultimo periodo. Sviluppato da Embark Studios, THE FINALS si è guadagnato notevole attenzione, soprattutto da parte di content creator ed appassionati degli shooter in generale per il suo altissimo livello di devastazione e frenesia.
Questo nuovo shooter però non è un semplice sparatutto puro e crudo, è molto di più. Noi lo abbiamo provato, sia in fase di beta che durante un evento, e vi raccontiamo tutto nella nostra anteprima di THE FINALS.
Cos’è THE FINALS?
Cos’è esattamente THE FINALS? Non si parla né di un Battle Royale, né di un’Arena Shooter, bensì di un “Combat Entertainment Game Show” dove i membri di ogni team partecipante hanno un solo obiettivo: accrescere la propria fama vincendo le partite. Nelle sue fasi di test è riuscito sin da subito a mostrare i muscoli, garantendo un gameplay innovativo e diverso da tantissimi altri shooter in circolazione.
In THE FINALS vestiremo i panni dei concorrenti di questo Game Show, con tanto di presentazione ufficiale all’inizio di ogni game in puro stile reality show. Il fil rouge che delineerà la storia di background non è ancora stato specificato, sebbene tutto il comparto multiplayer sia già perfettamente confezionato. Le diverse modalità di gioco richiamano un po’ gli extraction shooter, dove in una mappa le quattro squadre avversarie si sfidano caoticamente per impossessarsi di scatole contenenti denaro sonante e depositarle accrescendo il proprio bottino. La vittoria va ovviamente a chi riesce a raggiungere il tetto massimo di denaro necessario, ma uno dei fattori esaltanti resta il fatto che non è mai detta l’ultima parola, ogni game può essere rovesciato in proprio favore in qualsiasi momento, anche all’ultimo secondo.
Sta al nostro team dunque organizzarsi al meglio sia nei loadout che attraverso le tattiche in gioco per riuscire a rubare il bottino degli avversari e vincere il game, o meglio, la puntata del game show. Accumulare soldi è quindi possibile in diversi modi, sia rubando le scatole dorate che abbattendo il nemico che è riuscito ad impossessarsene. Il che rende il teamwork e la comunicazione due fattori fondamentali se bramiamo la vittoria, anche perché morendo dovremo attendere 15 secondi per rinascere e 25 se tutto il team viene eliminato, dando quindi un enorme vantaggio alle altre squadre, considerando la rapidità e fluidità dei movimenti in gioco.
Seek & Destroy… EVERYTHING.
Il fattore “wow” di THE FINALS si concentra anche nel fattore distruzione. Durante i game tutto può andare per il meglio, finché il pavimento non ti crolla sotto i piedi, annullando il deposito dei soldi e costringendoti a riposizionarti per combattere gli avversari. Gli edifici non sono sempre una safe zone per i nostri contestants.
Non c’è da stupirsi, considerato che in Embark Studios troviamo alcuni degli ex sviluppatori di DICE dai tempi gloriosi di Battlefield. Non parliamo dunque di neofiti, ma di persone profondamente esperte quando parliamo di sparatutto e la loro firma la troviamo anzitutto nella completa e totale possibilità di distruggere ogni arena di gioco. Ogni pavimento, palazzo, muro o struttura del gioco è infatti distruttibile, siamo letteralmente in grado di generare il caos in qualsiasi situazione e cambiare il corso della partita in ogni momento.
Quando vi ritroverete al piano terra di un palazzo che sta crollando vi chiederete se gli FPS in gioco reggeranno e la risposta è: mai una sbavatura. Perché? Perché Embark Studios è riuscita ad innovare anche sotto l’aspetto tecnico. Ora tutto ciò che riguarda la sessione di gioco che riguarda sia il movimento del giocatore che lo stato di distruzione delle strutture non è più gestito localmente dal client del giocatore, bensì dal server di gioco. Questa novità riesce – e ve lo garantiamo – a mantenere sempre una stabilità incredibile in game, dove gli FPS non crollano mai (a differenza dei palazzi).
Armati di C4, cariche da irruzione, lanciarazzi e martelli da sfondamento possiamo crearci spazio ovunque, oltretutto senza mai rimanere incastrati nelle macerie.
Sii qualsiasi cosa tu voglia essere
Un’altra caratteristica interessante di THE FINALS è l’eccezionale varietà nella creazione del personaggio. Macinando incontri avremo l’occasione di accumulare soldi per sbloccare praticamente qualsiasi dettaglio di ogni personaggio per classe disponibile e la varietà, come detto poc’anzi, è impressionante: potremo sbloccare elementi estetici di ogni genere (e meme) che più ci aggrada, per sentirci davvero immersi in THE FINALS attraverso la personalizzazione dei personaggi. Felpe, Pantaloni, Cappelli fatti di stagnola, costumi da alieno, costumi da panda: troverete davvero qualsiasi cosa. Il Battle Pass del gioco, disponibile al day one, garantirà inoltre solamente elementi estetici per i giocatori, evitando fortunatamente il detestabile fattore Pay2Win.
In game avremo modo di scegliere tra tre classi: Light, Medium e Heavy. Ognuna di queste classi è caratterizzata da armi, abilità ed equipaggiamenti dedicati in funzione al ruolo della classe. Possiamo sicuramente dire che la classe leggera si basi sul fattore letalità, la media sul fattore controllo mentre la pesante è un tank sotto tutti i punti di vista. è fondamentale riuscire a creare un team bilanciato tra tutti gli elementi, in grado di gestire qualsiasi situazione. Il gioco permette una stratificata varietà di combinazioni tra i concorrenti, in grado di soddisfare il playstile di ogni giocatore.
La sbavatura principale che abbiamo notato durante l’hands on online riguarda il comparto delle armi. Abbiamo notato in diverse situazioni una mancata registrazione dei colpi sugli avversari e, talvolta, delle hitbox non esattamente precise. Anche il feedback delle armi stesse risulta un po’ strano, innaturale. In determinate situazioni non è infatti semplice avere la sensazione del danno effettivo compiuto sugli avversari.
THE FINALS, uno shooter innovativo e finalmente fuori dal coro
Durante le nostre 3 ore di hands-on di THE FINALS e prima ancora durante la fase di beta siamo riusciti ad apprezzare l’idea e lo sviluppo di questo shooter che finalmente porta sul mercato una ventata di aria fresca. In THE FINALS troviamo novità interessanti, mappe diversificate, meteo variabile ed un’incredibile possibilità di personalizzazione che nessun altro ha mai proposto prima. Anche il concept stesso del “Game Show” è di per sé brillante. Inoltre, a livello tecnico in tutte le fasi di test, non abbiamo mai notato alcuna sbavatura, anche giocando su PC con build datate. Giocato però in ultra è davvero una gioia per gli occhi, un titolo ben confezionato e tecnicamente ineccepibile.
Non ci resta che attendere per seguire gli sviluppi di THE FINALS, per capire anzitutto come gli sviluppatori intenderanno sostenere il gioco, ma soprattutto come il mercato risponderà a questa brillante novità.