Il recente lancio a sorpresa di The Elder Scrolls 4: Oblivion Remastered da parte di Bethesda si è rivelato sostanzialmente una bomba improvvisa, in grado di travolgere le speranze di visibilità di molti piccoli studi. Titoli come Post Trauma, pubblicato da Raw Fury, e Starless Abyss, un deckbuilder strategico, sono usciti praticamente in contemporanea, finendo però sepolti sotto l’ondata di attenzione catalizzata dal colosso firmato Bethesda.
PC Gamer ha riportato che Jónas Antonsson, boss di Raw Fury, ha spiegato su X quanto possa essere devastante per un editore indie un’uscita non pianificata di tale portata. “Non abbiamo il budget né la potenza per competere, ogni dettaglio — anche la data di lancio — viene scelto con cura per ottenere un minimo di esposizione”, ha affermato. Eppure, il loro gioco ha condiviso la data di pubblicazione con uno dei titoli più attesi e discussi degli ultimi anni, anche se mai annunciato ufficialmente fino a quel momento.
La frustrazione non riguarda solo chi ha lanciato giochi nello stesso giorno. Anche sviluppatori come Brian Bucklew di Caves of Qud e Francisco González di Rosewater hanno notato un crollo nelle vendite quotidiane e uno stop improvviso nel traffico commerciale proprio nel giorno del lancio di Oblivion. Bucklew stima una perdita del 10-20% nei ricavi giornalieri, a causa della concentrazione dell’attenzione pubblica su un singolo gigante del settore.
Eppure, la situazione era in parte prevedibile: l’esistenza del remaster di Oblivion era chiacchierata da mesi, tra leak e voci insistenti. Nonostante ciò, l’effetto sorpresa ha avuto comunque un impatto fortissimo, mostrando come le logiche dell’industria tripla A possano travolgere anche le strategie più ben studiate degli sviluppatori minori.
Proprio in tal senso ricordiamo che The Elder Scrolls 4: Oblivion Remastered ha superato i 4 milioni di giocatori nei primi 4 giorni.