Dopo anni di voci e attese, The Elder Scrolls 4: Oblivion Remastered è finalmente realtà, ma ciò che potrebbe sorprendere molti è che lo sviluppo del progetto era iniziato già nel 2021. Lo ha rivelato Bethesda Game Studios, confermando che il lavoro è andato avanti lontano dai riflettori per oltre tre anni, con il supporto cruciale del team di Virtuos.
L’obiettivo dichiarato non è mai stato quello di rifare completamente il gioco, ma di preservarne l’anima, offrendolo però con una veste tecnica al passo con gli standard attuali. Bethesda ha spiegato di aver voluto “ridare vita a un capitolo che ha tracciato la strada per tanti altri giochi”, restando il più possibile fedeli alla memoria dei giocatori di lungo corso.
In concreto, ogni texture, animazione, effetto speciale e asset visivo è stato completamente rimasterizzato, e alcuni nuovi doppiaggi si aggiungono alle voci originali, che sono state conservate, inclusi i bug ed i glitch più iconici. Anche l’interfaccia è stata modernizzata, il sistema di progressione è stato bilanciato con uno scaling dei nemici più fluido e alcuni sistemi non legati al combattimento sono stati rivisti per migliorare l’esperienza complessiva.
Bethesda sottolinea che Oblivion Remastered è pensato per offrire un’esperienza nostalgica ma accessibile anche ai nuovi utenti, con l’intento di far rivivere — o vivere per la prima volta — l’emozione di mettere piede nel mondo aperto di Cyrodiil.
In un momento in cui il mercato è affollato di titoli nuovi e remake spettacolari, Oblivion Remastered si propone come un ponte tra passato e presente, un’ode a un classico senza tempo. Per Bethesda, è un modo per onorare i fan storici e, al tempo stesso, accogliere nuove generazioni di avventurieri.
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— Bethesda Game Studios (@BethesdaStudios) April 22, 2025