Gli amanti della fiction più violenta e brutale avranno di che bearsi con The Callisto Protocol, che di recente è stato protagonista di alcuni confronti e dibattiti con Dead Space proprio sul versante delle violenze mostrate e il bandolo del discorso era: quale titolo è il più cruento tra i due? Ebbene la risposta è giunta, e il vincitore pare essere il titolo protagonista di questo articolo.
The Callisto Protocol è estremamente brutale!
Lo ha confermato l’ente di classificazione australiano, l’Australian Classification Board, che si occupa di classificare i videogiochi distribuiti nel territorio nazionale. Il titolo di Glen Schofield è stato bollato con un bel 18+, il rating massimo che si possa assegnare a un titolo in pubblicazione – oltre c’è solo la censura. Ebbene, al confronto Dead Space si confermò, presso il medesimo ente e mercato, con un 15+.
L’ente giustifica la classificazione di The Callisto Protocol sulla base delle molte scene di violenza mostrate a schermo con gran frequenza, l’uso di armi per il combattimento corpo a corpo o sulla distanza, le eliminazioni violente di creature di fattezze umanoidi, gli smembramenti e la quantità di sangue presente in molte delle zone che compongono la mappa. Debole invece il titolo dal punto di vista delle scurrilità, di cui viene menzionato esclusivamente l’uso della parola “fu*ck” e niente di più.
Insomma, The Callisto Protocol non sembra affatto un titolo per chi è debole di stomaco o di cuore, quindi sapete a cosa andrete incontro se farete vostro il gioco, il cui lancio è fissato per il prossimo 2 dicembre 2022 su Xbox One, Xbox Series X|S, PlayStation 4, PlayStation 5 e PC Windows.
Glen Schofield, creatore di The Callisto Protocol e capo di Striking Distance Studios, si è di recente reso protagonista di una triste polemica relativa al famigerato fenomeno del crunch, che da sempre affligge l’industria videoludica, quando con nonchalance ha affermato su Twitter che il team ne è sottoposto attualmente arrivando a giustificare la pratica. Poco dopo ha espresso le sue scuse per l’infelice uscita; scuse rivolte alla stampa, ai fan, ma anche ai suoi colleghi, che dichiara di rispettare molto. Se le scuse saranno sufficienti, è tutto da vedere.
Cosa ne pensate? La violenza estrema è ciò che cercate da questo titolo, oppure ci sono altri elementi della narrazione e del gameplay che vi preme di più conoscere? Fatecelo sapere con un commento nell’apposito spazio sottostante a essi dedicato, e discutiamone assieme!