SUPERHOT: MIND CONTROL DELETE (rigorosamente stilizzato tutto in maiuscolo) è il terzo gioco del franchise SUPERHOT, bizzarro FPS pubblicato per la prima volta nel 2016 su PC a seguito di una campagna di Kickstarter. Il gioco, originariamente sviluppato dall’omonimo studio polacco SUPERHOT Team in occasione di una Game Jam nel 2013 dedicata agli sparatutto, attirò l’attenzione della stampa al punto da spingere i creatori a realizzare un vero e proprio videogame grazie al supporto del crowdfunding. Famosa è stata la conversione per VR, pubblicata per PC ma anche per PlayStation VR. Particolarità di questa serie è quella di avere uno stile grafico esageratamente minimal (i personaggi infatti altri non sono che semplici manichini poligonali i cui avversari sono contraddistinti da un colore rosso accesso) e un gameplay interamente basato sul bullet time, dove il tempo scorre unicamente quando ci si muove. SUPERHOT: MIND CONTROL DELETE è un’espansione standalone che ripropone una versione molto simile al gioco originale (senza quindi l’apporto del VR), aggiungendo però elementi inediti ed alcuni “outtakes” estromessi in passato: tutti i dettagli nella nostra recensione.
1… 2… 3… Stella!
In SUPERHOT: MIND CONTROL DELETE la tattica e la strategia lasciano il posto alla frenesia e alla follia. Dopo aver avviato il gioco vi ritroverete catapultati nel giro di pochissimi secondi in uno degli infiniti stage generati casualmente, con una manciata di agguerritissimi manichini rosso fuoco alle calcagna pronti a darvele di santa ragione. Il tempo però sarà completamente congelato, o meglio, scorrerà in maniera quasi impercettibile fintanto che non farete voi la vostra prima mossa. Potrete infatti liberamente ruotare la visuale per cercare elementi ambientali da sfruttare a vostro vantaggio oppure individuare i vostri nemici ma, in maniera simile ai rogue like, ad ogni azione o movimento ne corrisponderà uno dei nemici. Questo non solo vi costringerà a ponderare per bene le vostre azioni, ma vi consentirà anche di schivare colpi e proiettili per poi disarmare il nemico riversare le stesse armi contro di loro. Così come i nemici anche noi saremo parecchio vulnerabili, basterà infatti un colpo (almeno all’inizio) per mandarci KO e dover ricominciare il livello daccapo. Eliminati tutti i nemici presenti nello stage, della durata ciascuno di un massimo di una manciata di minuti, si verrà proiettati al livello successivo con una nuova ambientazione e una nuova disposizione di nemici. Il caso è sicuramente il deus ex machina del gioco, lo stesso che ci farà trovare, per esempio, in situazioni sempre inedite con nemici nascosti in punti sempre diversi, talvolta anche alle nostre spalle. Progredendo con la storia, se così possiamo definirla, sbloccherete inoltre vite aggiuntive e potenziamenti per rendere ancora più divertenti le vostre run.
Red Mirror
Pur mantenendo il suo stile minimal, SUPERHOT: MIND CONTROL DELETE si riconferma fra gli esperimenti più riusciti dell’ultimo decennio artisticamente parlando. Ambientazioni completamente bianche dove a spiccare sono unicamente i nemici con il loro rosso acceso o il nero profondo degli elementi interagibili (come armi e oggetti). La fisica si combina allo stile grafico creando effetti visivi surreali come quelli dei corpi che si frantumano in mille pezzi una volta colpiti. Anche in questo caso la componente metanarrativa è al centro del titolo, con un rinnovato dualismo fra noi e il gioco stesso, i veri protagonisti di SUPERHOT: MIND CONTROL DELETE. Gioco che, in maniera quasi beffarda e criptica, comunicherà a più riprese con noi attraverso scritte con effetto “glitch” e schermate simili ad interferenze. Tra un livello e l’altro, infatti, sullo schermo compariranno caratteri e numeri che ricordano in maniera parodistica l’interfaccia del fu MS-DOS, i quali ci indicheranno il nostro livello di progressione all’interno dell’intricata sequenza di livelli di SUPERHOT: MIND CONTROL DELETE, struttura volutamente incomprensibile per accentuare ulteriormente la natura randomica del titolo. Anche l’audio contribuisce a rendere l’esperienza di gioco ancora più creepy e disorientante, grazie all’apporto di effetti sonori essenziali e di una colonna sonora pressoché impercettibile e rarefatta. Sul fronte grafico non ci sono stati miglioramenti di sorta: il motore è sostanzialmente lo stesso e, pur non essendo un titolo incentrato sulla potenza grafica, pecca di qualche sporadico episodio di cali di frame rate.
Piattaforme disponibili: PC, Xbox One, PlayStation 4
Versione testata: PlayStation 4
La recensione in breve
SUPERHOT: MIND CONTROL DELETE non è soltanto un’espansione del titolo originale, ma un concentrato del meglio (ma anche del peggio) di uno degli FPS indie più originali e bizzarri dell'ultimo decennio, qui proposto in una versione standalone, e quindi fruibile da chiunque senza dover acquistare i precedenti, in vendita al prezzo super competitivo di 25€. Lo stile minimal e il gameplay intuitivo ma coinvolgente che hanno caratterizzato la saga tornano in questa espansione, mantenendo però invariati anche i punti deboli che avevano contraddistinto i precedenti capitoli, come l'eccessiva ripetitività e qualche neo a livello grafico.
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Voto Game-Experience