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Home»Notizie»Steins;Gate, YouTuber arrestato in Giappone per aver condiviso il gameplay

Steins;Gate, YouTuber arrestato in Giappone per aver condiviso il gameplay

Un cinquantaduenne è stato arrestato dopo aver condiviso tramite il proprio canale YouTube video gameplay di Steins;Gate.
Francesca LentiniBy Francesca Lentini23 Maggio 2023
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Shinobu Yoshida è il primo YouTuber arrestato in Giappone per aver caricato illegalmente video gameplay. Il cinquantaduenne residente a Nagoya avrebbe tratto profitto dai filmati di Steins;Gate: My Darling’s Embrace dove era inoltre possibile vedere il finale del gioco.

La questione non si limita soltanto ai gameplay, secondo quanto riportato, sul canale dello YouTuber è possibile trovare video dell’adattamento anime del medesimo gioco e di Spy x Family. Non si tratta di episodi completi, ma di quelli che in Giappone vengono definiti “Netabare”: il termine indica un vero e proprio riassunto di film o serie televisive, dove ovviamente sono presenti spoiler. Genericamente viene usato dunque per indicare filmati dove viene mostrato il finale delle opere più disparate oppure brevi clip dove viene condensata la trama o addirittura il plot-twist del lavoro.

Yoshida si è dichiarato colpevole, spiegando di essere perfettamente al corrente di star svolgendo qualcosa di illegale. A seguito dell’arresto, Il Content Overseas Distribution (CODA) giapponese, nonché l’ente che si occupa della distribuzione di contenuti al di fuori del Paese del Sol Levante ha spiegato che ogni singolo video gameplay necessita dell’approvazione di chi ne detiene i diritti per essere pubblicato online.

Mentre lo YouTuber Shinobu Yoshida dovrà dunque farsi carico delle sue colpe e affrontare un processo, poche settimane fa Nintendo aveva fatto sospendere l’account Twitch di una streamer perché stava trasmettendo dei contenuti tratti da The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom. Al contrario di Yoshida però, Alanah Pearce stava semplicemente guardando un filmato approvato dalla compagnia di Kyoto durante un evento promozionale. Non è difficile comprendere come, andando avanti, il Giappone stia diventando sempre più intollerante nei confronti di chi tenta di distribuire materiale senza possederne i diritti.

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