Steam Deck, la nuova console che ibrida la portabilità e il gioco da casa tipico delle home console tradizionali, sta incontrando l’apprezzamento di molti suoi possessori tuttavia, ancora, c’è chi nonostante il preordine fatto con largo anticipo deve ancora vedersi consegnare il proprio hardware. Per tranquillizzare l’utenza Valve, compagnia del carismatico Gabe Newell proprietaria del marchio Steam, ha informato di aver raddoppiato la produzione al fine di dare una spinta alle consegne accelerandone il ritmo.
Steam Deck dunque, se avete fatto l’ordine ma ancora manca all’appello, potrebbe presto arrivare – meglio tardi che mai!
La console ha già una libreria di titoli, tra quelli verificati e quelli giocabili, di oltre 3.000 differenti giochi e sta incontrando molto più successo di quanto avrebbero detto i molti scettici la fuori – al momento detiene il primo posto nella classifica della piattaforma virtuale PC di cui prende il nome, Steam.
“Salve! Grandi notizie dal nostro fronte di produzione. Abbiamo appena inviato l’ultimo giro di email del Q2, e cominceremo a inviare le prenotazioni Q3 dal prossimo 30 giugno. La produzione è cresciuta, e a partire da oggi spediremo oltre il doppio delle console su base settimanale!”, recita il tweet, che potete visionare in calce a questa notizia.
Una notizia ottima per chi ancora attende di ricevere il proprio Steam Deck. Certo una consegna puntuale sarebbe stata meglio, ma considerata la situazione odierna su diversi fronti purtroppo qualche disguido era più che soltanto probabile. Voi cosa ne pensate? Avete fatto il pre-ordine e ancora attendere con (o senza) pazienza? Siete tra i fortunati che hanno già ricevuto la console, o quantomeno avete potuto vederla e provarla in prima persona? Diteci la vostra nell’apposito spazio sottostante dedicato ai commenti, e discutiamone assieme.
Cambiando argomento ma rimanendo sul tema dei successi (e degli insuccessi) su Steam, v’interesserà forse sapere di come il titolo Babylon’s Fall di Platinum Games, sulla piattaforma di Valve, ha fatto suo un record tutt’altro che lusinghiero. Un dato cui sono certo il team di sviluppo rinuncerebbe volentieri, e che probabilmente giustificherà il prossimo abbandono totale dei piani di supporto post-lancio del titolo: ha raggiunto quota 0 giocatori attivi nel mondo per un breve periodo, e oggi arranca con poche decine di utenti attivi, a volte cosi pochi da poterli contare con le dita di una singola mano.
Insomma, non tutte le ciambelle vengono con il buco, ma la mancanza del buco è l’ultimo dei problemi e il prodotto finisce ancora caldo nella pattumiera, se nessuno ha la forza di mandarne giù più di qualche boccone.