Simon Sherr, direttore delle animazioni presso Udead Labs, ha indirettamente confermato, tramite il proprio profilo LinkedIn, le voci corse in passato che volevano l’impiego di Unreal Engine 5 per costruire e dare vita a State of Decay 3, terzo atteso gioco della fortunata serie survival infarcita di mangia carne.
Il profilo di Sherr indica anche come Microsoft abbia deciso di espandere gli studi di Undead Labs con l’apertura di un nuovo studio in Oralando, nello stato USA della Florida. Il nuovo studio si dedicherà completamente a realizzare animazioni per videogiochi di nuova generazione basati su Unreal Engine 5, e il primo di questi giochi sarà proprio State of Decay 3.
“Sto dirigendo i lavori sulle animazioni di State of Decay 3 presso uno studio nuovo legato agli Undead Labs e specializzato nello sviluppo di tecnologie su Unreal Engine 5. Il team fa parte degli Xbox Game Studios in qualità di sussidiaria interna di Undead Labs e collabora con altre realtà degli studi Xbox al fine di promuovere la collaborazione tra gli studi di sviluppo impegnati nella creazione di animazioni e tecnologie avanzate”.
Una conferma indiretta ma decisamente poco fraintendibile, che dimostra non solo che Undead Labs si è espanso ma anche che State of Decay 3 sfrutterà al meglio delle sue possibilità il potenziale di Unreal Engine 5, su PC Windows e console di nuova generazione, Xbox Series X|S. Dimostra inoltre l’intenzione di Microsoft d’incentivare l’uso di Unreal Engine 5 per lo sviluppo di futuri titoli first party.
Insomma, anche se ancora non si sa quando potremo mettere mano su State of Decay 3, appare chiaro che quando il gioco arriverà sarà diversi passi avanti al suo predecessore. Dopotutto il primo titolo era un’opera praticamente indie. Il secondo, al contrario, lo potremmo definire un titolo di media importanza, sviluppato con risorse decisamente maggiori. Il terzo, dunque, sarebbe piacevole vederlo debuttare come un titolo tripla A in piena regola.