Nel corso dell’odierno appuntamento con Xbox Games Showcase è stato annunciato State of Decay 3, terzo capitolo della fortunata serie di sopravvivenza, in arrivo su Xbox One, Xbox Series X e PC nel 2021.
Il gioco presenta un comparto tecnico che rappresenta veramente un impressionante balzo avanti rispetto ai precedenti capitoli, dimostrando il grande potenziale della nuova generazione Microsoft. Potete ammirare il filmato a seguito di questo paragrafo.
Continuate a seguirci sulle pagine di Game-Experience per restare al passo con ogni novità e curiosità in arrivo dal vasto mondo del gaming!
Vi ricordiamo infine che sia XBOX Series X verrà rilasciata sul mercato a fine anno, console che accoglierà anche State of Decay 3.
SPECIFICHE FINALI UFFICIALI XBOX Series X
- CPU Zen 2 – Il processore custom da 8 Core a 3.8 GHz offre prestazioni superiori di quattro volte rispetto a Xbox One X
- GPU RDNA 2 – La scheda video customda 52 CUs (Computing Units) a 1.825 GHz permetterà una potenza di calcolo di ben 12 Teraflops
- Teraflops – Si tratta del doppio rispetto a quelli di Xbox One X, ma grazie alle tecnologie RDNA2, Variable Rate Shading e RayTracing DirectX un teraflop vale decisamente più di quanto ne vale uno di attuale generazione, potenza utile a far giare al meglio titoli come Senua’s Saga: Hellblade II
- Memoria: 16 GB GDDR6 con bus da 320mb
- Variable Rate Shading (VRS) – miglior gestione degli shader in termini di efficienza prestazionale
- RayTracing DirectX integrato nell’hardware – una gestione dell’illuminazione, delle fonti di luce e ombre al limite del fotorealismo grazie all’accelerazione hardware e supporto alle DirectX, utile anche in State of Decay 3
- GPU Work Creation – tecnologia che garantirà alla GPU si sopportare maggiore carico di lavoro senza consumare invece la CPU
- Sampler Feedback Streaming (SFS) – maggiore ottimizzazione della memoria in modo da caricare solo le texture necessarie alla GPU
- Hardware Decompression – i giochi consumeranno meno spazio sull’SSD, facendo anche diminuire il consumo CPU per poter concentrare la potenza su altri fattori di gioco
- Memoria di massa: SSD NVME Custom da 1 TB
- Banda di memoria: 10GB a 560 GB/s, 6GB a 336 GB/s
- Velocità dati SSD – 2.4 GB/s (puri), 4.8 GB/s (compressi, con hardware di decompressione dedicato)
- DirectStorage – particolare sistema input/output in grado di sfruttare a dovere l’SSD, riducendo il sovraccarico di CPU sugli elementi in background e quindi concentrando la potenza su altre aree di gioco
- DirectML (Machine Learning) – tecnologia del Machine Learning per i giochi con DirectML, al fine di beneficiare di 24 teraflops di prestazioni a 16 bit, per potenziare aspetti come ad esempio l’intelligenza artificiale
- Mesh Shading – miglior gestione di prestazioni e qualità visiva nelle scene con molti elementi su schermo
- Xbox Velocity Architecture – architettura innovativa ideata da Microsoft per potenziare a dovere l’interconnessione tra SSD NVMEe custom, hardware di decompressione, API DirectStorage ed SFS.
- Xbox Series X Storage Expansion Card – nata dalla collaborazione con Seagate per poter espandere la memoria con SSD, in grado di offrire l’ottimizzazione per i nuovi giochi
- Spatial Audio – presenza di un hardware dedicato al potenziamento dell’audio, in particolare per un audio 3D con supporto totale a Dolby Atmos, DST:X e Windows Sonic, in modo da ridurre il carico sulla CPU
- Project Acoustics – miglioramento dell’aspetto audio, anche al fine di non affaticare troppo la CPU (supporto plug-in per motori di gioco Unity e Unreal Engine)
- Obiettivo prestazionale: 4K a 60 FPS
- 120 FPS – confermata la possibilità di far girare certi giochi a 120 frame per secondo
- Retrocompatibilità – continuerà il supporto alla retrocompatibilità, in grado di migliorare frame-rate, tempi di caricamento, risoluzione (nel caso fosse dinamica) e qualità visiva in generale
- Risoluzione Nativa – miglioramento della retrocompatibilità, in grado di portare numerosissimi giochi in 4K nativo
- Latenza – Xbox Series X punta a essere la console più reattiva di tutte, abbassando al minimo la latenza dei comandi grazie a tecnologie software e al nuovo controller
- Dynamic Latency Input (DLI) – miglior gestione della sincronizzazione con l’input del giocatore, per garantire una latenza nei comandi minima
- Auto Low Latency Mode (ALLM) – abilitazione automatica di una modalità di minor latenza per il dislay che si sta utilizzando
- Variable Refresh Rate (VRR) – con l’aggiunta dell’HDMI 2.1 verrà garantito un refresh dell’immagine alla stessa velocità del render della console, riducendo il tearing, la latenza e aumentando la fluidità dell’immagine
- Ottimizzati per Xbox Series X – dicitura per riconoscere i titoli sviluppati nativamente su Series X e anche quelli precedenti che sono stati appositamente potenziati per la console next-gen
- SDR to HDR Conversion – tecnica innovativa per introdurre automaticamente il supporto HDR ai giochi SDR, senza impattare CPU, GPU o memoria
- Parallel Cooling Architecture – sistema di raffreddamento innovativo che ha influito sul design a torre della console
- Quick Resume – possibilità di tenere in background più giochi nello stesso momento
- Intelligent Delivery – miglior gestione dell’installazione dei giochi, per diminuire lo spazio occupato su SSD
- Smart Delivery – comprando un titolo Xbox si avrà sia la copia Xbox One che la copia Xbox Series X, senza alcun costo aggiuntivo
- Xbox Wireless Protocol – compatibilità di tutti gli accessori Xbox One con Xbox Series X e anche viceversa, godendo allo stesso tempo dei vantaggi di minor latenza
- Disco ottico: Blu-ray 4K UHD
Vi ricordiamo che XBOX Series X sarà disponibile entro la fine dell’anno in corso. Qui tutti i dettagli della nuova console.