Tutti sanno giocare ai videogiochi, epiche avventure che trasportano giocatori di tutte le età in mondi fantastici dove realizzare i propri sogni e salvare universi da incombenti minacce: ma quanti sanno crearli da zero? È questa la nuova sfida di Ubisoft, IED Milano e Coderdojo: insegnare ai più piccoli come si programma un gioco toys-to-life.
MILANO, novembre 2018 – L’appuntamento da segnare sul calendario è sabato 10 novembre: Ubisoft in collaborazione con la Scuola di Arti Visive di IED Milano e CoderDojo Milano, movimento internazionale di volontariato impegnato nell’insegnamento della programmazione ai ragazzi, organizza una speciale lezione nei laboratori dell’istituto europeo di design. I bambini che parteciperanno si cimenteranno nell’utilizzo di scratch (linguaggio di programmazione open source per creare le proprie storie interattive, giochi e animazioni) e nell’ideazione di un vero e proprio videogioco ispirato all’ultima space opera creata dagli studi di sviluppo di Ubisoft Toronto, Starlink: Battle for Atlas. Un workshop interamente dedicato a replicare le innovative meccaniche di toys-to-life presenti nel videogioco del publisher francese, guidati dai mentor volontari di CoderDojo e affiancati dagli studenti del corso di Media Design IED Milano.
I ragazzi esploreranno tutte le “righe di codice” e le tecniche più interessanti per far sì che, come nel videogame Starlink, gli oggetti del mondo reale interagiscano con un videogioco. Durante il workshop verrà riprodotta la stessa identica esperienza: verranno realizzati dei livelli di gioco nei quali sarà poi possibile interagire, anche grazie alla realtà aumentata, con oggetti fisici a tutti gli effetti, ad esempio aggiungendo un’arma per sparare dalla propria astronave. Il tutto in perfetta linea con le attività di formazione dei Dojo, i club indipendenti sparsi in tutto il mondo che compongono il movimento CoderDojo e che puntano sul gioco e sul peer learning, ovvero lo scambio e l’apprendimento tra pari.
Starlink: Battle for Atlas è un’epica saga spaziale open world che utilizza la tecnologia dei modular toys, dei veri e propri giocattoli assemblabili ed estremamente curati, che consente ai giocatori di creare e personalizzare le proprie navicelle spaziali reali andando in giro per lo spazio grazie al videogame. Ogni componente e il pilota della navicella compaiono in tempo reale nel gioco, sullo schermo della TV. I modellini modulari e le meccaniche di combattimento dinamiche di Starlink: Battle for Atlas consentono ai giocatori di raggiungere gli obiettivi e affrontare ogni ostacolo o nemico in modi diversi, ma sempre guidati dall’immaginazione e dalla creatività.
“Programmare è più che scrivere codici, è capire come risolvere i problemi, usando la logica e la creatività! Programmare è promuovere la cultura digitale, diffondere gender equality e far emergere nuove opportunità di lavoro”. È questa la filosofia di Giacomo Cusano, Presidente di CoderDojo Milano, il primo dojo italiano attivo dal 2013, che insieme a Ubisoft e IED ha lanciato l’iniziativa dedicata ai giovani milanesi. Il laboratorio si terrà nella sede IED di Via Sciesa, 4 (Milano) dalle h 14.30 alle h 17.30 di sabato 10 novembre. Per iscriversi bastano pochi click sul sito ufficiale dell’evento.
CoderDojo è un movimento aperto, libero e totalmente gratuito che si occupa di organizzare incontri per insegnare ai ragazzi a programmare. Coderdojo promuove l’utilizzo di software open source ed è organizzato in centinaia di club detti “dojo”, indipendenti e sparsi in tutto il mondo. Ogni Dojo organizza le proprie attività senza scopo di lucro, rispettando le indicazioni dalla Fondazione Internazionale CoderDojo di Dublino. Coderdojo Milano è gestito da Piccolo Variabili APS ed è nato nel 2013 con il primo Dojo italiano ad aver iniziato questa grande avventura. Opera in collaborazione e nelle sedi di altre associazioni, scuole ed aziende.