Durante il podcast di Lex Fridman, Todd Howard ha avuto modo di toccare gli argomenti più disparati. Nel corso della chiacchierata, dove lo stesso Howard ha affermato di avere una vaga idea riguardo la data di uscita di The Elder Scrolls VI, non sono passate inosservate le piccole novità riguardante Starfield, attesissimo titolo Bethesda in arrivo nel 2023 che ci catapulterà nello spazio in un modo totalmente diverso e soprattutto particolarmente realistico.
Howard ha spiegato che avrebbero potuto realizzare più di 1000 pianeti, realizzati proceduralmente come altri titoli Bethesda, ma hanno scelto di porre un limite in quanto ogni pianeta avrà un nome e ovviamente saranno tutti diversi l’uno dall’altro. I sistemi solari invece saranno suddivisi per difficoltà.
Il livello non includerà soltanto nemici più pericolosi: alcune caratteristiche ambientali particolari serviranno a determinarne la difficoltà, dunque per esplorazione di qualche sistema solare dovremo aumentare di livello. Per far fronte ai più disparati pericoli ambientali, che può riservare un pianeta potremo usare tute spaziali diverse come ad esempio la presenza di gas o temperature estreme.
Starfield, il mondo profondamente umano includerà anche dei robot, alcuni anche ostili.
Tutti i pianeti saranno completamente esplorabili e non solo ruoteranno, ma avranno lune e orbite: grazie a ciò il videogiocatore potrà assistere a fenomeni e scenari sempre differenti, infatti non mancheranno neanche le eclissi. Viaggiare nello spazio invece darà la sensazione di essere pericoloso, Howard ha spiegato che più volte nel corso dello sviluppo il team ha avuto modo di parlare di come il videogiocatore dovrà sentirsi mentre viaggia nello spazio.
Nonostante quello di Starfield sia un mondo popolato da esseri umani, non mancherà la presenza di robot, per la maggior parte si tratterà di robot creati per aiutare l’essere umano, Howard anticipa la presenza di robot ostili.
Per quello che riguarda le relazioni fra gli esseri umani stessi, non avremo la possibilità di scegliere soltanto fra amore e odio: se una nostra azione non sarà gradita da un nostro compagno di viaggio, questo si comporterà in maniera diversa con noi per un po’ di tempo, per poi tornare come prima. Per rendere il tutto ancora più reale, le navi che incontreremo potranno effettivamente contattarci, mentre negli spazioporti potremo sempre vederne altre arrivare oppure partire.