Hasbro, azienda produttrice dei giocattoli legati allo storico brand cinematografico di Star Wars, ha annunciato di aver cancellato dalla produzione le action figure di Cara Dune, personaggio interpretato nelle prime due stagioni di The Mandalorian dall’attrice Gina Carano di recente cancellato in conseguenza all’allontanamento dell’attrice dalla produzione, colpevole di aver condiviso l’ennesimo di una lunga lista di post ritenuti inaccettabili da Disney.
Sull’account Twitter di un retailer straniero, tale Big Toy Store, è apparso un cinguettio che comunica che “siamo stati informati dalla Hasbro che hanno cancellato la produzione degli Star Wars: The Black Series 6, Cara Dune, e che non potranno soddisfare il nostro ordine. Sfortunatamente, ciò significa che dovremo cancellare i nostri pre-ordini per tale oggetto. Ci scusiamo per l’inconveniente e apprezziamo molto la vostra comprensione”.
Il personaggio di Cara Dune avrebbe dovuto fare la propria comparsa in uno spin-off di The Mandalorian, annunciato nel corso di un colloquio con gli investitori nel 2020, intitolato Star Wars: Rangers of the New Republic. Sembra che invece, ora, Disney e Lucasfilm dovranno cambiare i loro programmi a causa delle distanze prese dalla negativa figura della attrice ed ex lottatrice Gina Carano. Il suo debutto cinematografico avvenne nel 2011, sotto la direzione di Steven Soderbergh nel film Haywire. In futuro apparve anche nel primo film di Deadpool, nei panni della villain Angel Dust, e nel sesto film della longeva serie Fast & Furious.
Ora il caso è nel pieno delle conseguenti discussioni. C’è chi punta il dito contro la libertà di parola, dicendo che non sia giusto che l’attrice sia punita per aver espresso il suo pensiero, c’è poi chi invece è convinto che la libertà di parola non renda immuni dalle naturali conseguenze di ciò che si dice. L’attrice, abbandonato l’universo di Star Wars, apparirà in futuro nel film della compagnia The Daily Wire, che sarà diretto da Ben Shapiro, che ha offerto un ruolo alla Carano in un gesto che vuole rappresentare il suo appoggio alle posizioni dell’attrice.