Zach Mumbach, ex produttore di Visceral Games, ha rivelato alcuni dettagli sull’ambizioso progetto Star Wars cancellato da Electronic Arts nel corso d’un intervista concessa agli youtuber del canale MinnMaxShow.
Mumbach parla con grande emozione di Project Ragtag, il titolo action adventure dal taglio fortemente cinematografico ambientato nell’universo di Star Wars portato avanti, fino alla cancellazione, da lui e dall’intero team di Visceral Games.
Parlando degli ultimi periodi di sviluppo, l’ex produttore ricorda come “c’è davvero molto gameplay che le persone non hanno mai visto. C’erano dei livelli che erano quasi completi. A dirla tutta, avevamo dei set che si potevano considerare praticamente conclusi, stavamo dando i ritocchi finali al titolo nel momento in cui lo studio è stato chiuso”.
Zach procede tentando di definire ciò che il gioco avrebbe offerto in termini di gameplay: “C’era questo livello con un AT-ST che era davvero fantastico, con l’eroe in fuga dai suoi nemici impegnati a dargli la caccia, e per farlo doveva correre tra i vicoli mentre l’AT-ST distruggeva tutto ciò che era sul suo cammino grazia alla potenza del motore fisico e particellare del Frostbite. A vederlo veniva quasi da eslamare ‘oh, sembra Star Wars Uncharted!'”.
Purtroppo per quello che suona come un interessante progetto, e per quello che era senza dubbio un valido team di sviluppo, Electronic Arts decise di abbandonare il progetto per volgere le proprie attenzioni e risorse al supporto di DICE, Respawn e EA Motive, al fine di supportare lo sviluppo di Star Wars Battlefront e la nascita di Star Wars: Jedi Fallen Order e Star Wars Squadron.
Un progetto che sicuramente avrebbe saputo attirare l’attenzione del pubblico, anche solo a giudicare dalla bontà grafica (in rapporto al suo periodo di sviluppo).
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