Stadia non inseguirà il modello economico di xCloud di Microsoft o di Amazon Luna. A dirlo è stato John Justice, il VP di Stadia. Secondo lui Google non sta nemmeno valutando altri modelli di business per la sua piattaforma, che ha bisogno soltanto di un maggior numero di giochi per diventare più appetibile.
“Stadia è gratuita. La piattaforma è gratuita, il multiplayer è gratuito, puoi ottenere i giochi come vuoi. Tutto ciò la rende interessante per molte persone.“
Per Justice il nodo è tutto nell’avere più giochi così da renderla appetibile in alternativa a PlayStation, Xbox e PC.
La scarsa disponibilità di giochi è uno dei problemi maggiori di Stadia e la tiepida offerta per gli abbonati a Stadia Pro, che a proposito è gratis per tre mesi se siete abbonati a Google One non aiutano ancora la piattaforma.
Secondo Justice però la possibilità di comprare i giochi è anche una delle caratteristiche più apprezzate della piattaforma, perché molti vogliono semplicemente scegliere un gioco e giocarci, senza doversi preoccupare di abbonamenti o altro. Per questo motivo Google non vuole passare a un modello su abbonamento puro, che potrebbe scontentare molte persone.
Google Stadia
Google Stadia è una piattaforma di cloud gaming grazie alla quale è possibile giocare (tecnicamente a qualsiasi titolo) in streaming su qualsiasi PC e smartphone e tablet (selezionati) con installato il browser Chrome o il sistema operativo ChromeOS. Stadia funziona anche su tv tramite Chromecast. Il tutto senza tempi di attesa, download, installazioni, aggiornamenti o altre lungaggini tipiche del mondo del gaming contemporaneo.
Questo perché sono i data center di Google ad occuparsi dell’elaborazione computazionale dei videogiochi tramite la tecnologia del cloud computing, inviando poi il flusso audio video al dispositivo su cui gira Stadia.
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