Brutte notizie per gli utenti Stadia su dispositivi Apple quali iPhone, infatti la casa di Cupertino rimuoverà presto l’app Stadium che permetteva di usufruire della piattaforma streaming anche se non ancora ufficialmente supportata dal sistema iOS.
A comunicare la triste notizia è lo stesso creatore di tale app Zachary Knox tramite Discord dove comunica agli utenti che usufruiscono della sua app di aver ricevuto un email da Apple dove comunica le intenzioni di rimuoverla a breve dall’App Store:
Ho delle brutte notizie. Ma prima di dirvele: se volete utilizzare la versione App Store di Stadium, scaricatela ora.
Apple avrebbe deciso di dare fine a tale pratica per usufruire di Stadia anche su iPhone per violazione dei termini e condizioni. Il colosso di Cupertino si sarebbe opposto all’utilizzo del WebKit con il framework che consentiva di usare il Bluetooth per effettuare la connessione dei controller ad iPhone e iPad.
Gli esponenti della mela hanno confermato il tutto tramite The Verge, ed hanno citato la sezione 2.5.1 delle linee guida e la 3.3.1 del contratto di licenza del programma di sviluppatori. Apple osserva che tali regole sono progettate per proteggere la privacy e la sicurezza del cliente su App Store.
Il creatore di Stadium non si è arriabbiato con Apple ammettendo di aver violato tale accordo. Non ci resta che aspettare un accordo tra Google ed Apple per un arrivo ufficiale di Stadia su iPhone e iPad che al momento sembra molto lontano.
Fateci sapere cosa ne pensate nella sezione commenti.
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Google Stadia
Google Stadia è una piattaforma di cloud gaming grazie alla quale è possibile giocare (tecnicamente a qualsiasi titolo) in streaming su qualsiasi PC e smartphone e tablet (selezionati) con installato il browser Chrome o il sistema operativo ChromeOS. Stadia funziona anche su tv tramite Chromecast. Il tutto senza tempi di attesa, download, installazioni, aggiornamenti o altre lungaggini tipiche del mondo del gaming contemporaneo.
Questo perché sono i data center di Google ad occuparsi dell’elaborazione computazionale dei videogiochi tramite la tecnologia del cloud computing, inviando poi il flusso audio video al dispositivo su cui gira appunto Google Stadia.