Creare un gioco in salsa meme e renderlo effettivamente giocabile non è cosa da poco (quando viene fatta bene). Squirrel With A Gun riesce a scansare parzialmente il pericolo e diventare un breve momento di sana follia nella giornata post lavorativa della maggior parte dei giocatori. Non ci sono molte altre vie per definire un titolo simile, se non “folle”. Non quanto Goat Simulator, ci mancherebbe altro.
Squirrel With A Gun non ha una storia
Da che mondo e mondo, agli scoiattoli piacciono le ghiande. Se poi sono fatte d’oro c’è tutto di guadagnato. Perché dare altre spiegazioni quando a Squirrel With A Gun basta catapultare il roditore protagonista in una base segreta per rubare la prima ghianda dorata del suo percorso criminale?
Siete delusi dal fatto che non si capisca bene perché Squirrel With A Gun parta così? Peccato, significa che probabilmente non digerirete molto la sua esperienza. Qui bisogna prendere il proprio cervello, posarlo sul comodino e lasciare che sia un singolo neurone in memoria condivisa col resto dei giocatori nel mondo a fare il resto.
I primi momenti di Squirrel With A Gun fungono da classico mezzo tutorial per imparare l’approccio verso i puzzle presenti, i movimenti che lo scoiattolo può effettuare, l’utilizzo delle prime armi e quanto può essere pericolosa la lava. Governare lo scoiattolo può sembrare facile, ma si notano subito alcune imprecisioni tecniche che portano a calcolare male soprattutto le distanze dei salti, a volte caratterizzati anche dall’uso delle armi. Se è una caratteristica che può farvi provare frustrazione, sappiate che purtroppo fa parte di quasi tutto il gioco, soprattutto quando una caduta può significare il riavvio dal checkpoint.
Detto ciò, lo scoiattolo può fare tutto ciò che la vera natura gli consente. Il fatto che possa brandire un’arma da fuoco è invece una prerogativa del gioco, per fortuna. Immaginate l’esperienza di essere rapinati da uno scoiattolo armato? È proprio ciò che può succedere a tutti gli NPC di Squirrel With A Gun, una volta arrivati nell’area principale.
Lo scoiattolo vuole tutte le tue ghiande
Si tratta di un centro abitato diviso in più aree sbloccabili con la progressione della storia, indefinibile dal punto di vista narrativo. È difficile pensare l’impensabile, soprattutto quando c’è di mezzo uno scoiattolo pistolero e una serie di agenti segreti dotati di armi via via più impegnative.
L’obiettivo principale della mappa è fornire puzzle e sezioni platform per accumulare sempre più ghiande. Quelle dorate sono limitate e poste in aree accessibili solo con un determinato sforzo. Una volta ottenute abbastanza per acquistare armi, elementi estetici o mezzi di trasporto, queste non vengono sottratte dall’inventario, ad eccezione delle ghiande classiche. Molto più comuni e ottenibili anche solo giocando, le ghiande normali consentono anche di ricaricare la barra vitale e fungono come seconda valuta spendibile nel gioco.
Come dicevamo prima, lo scoiattolo può dimostrarsi carino e coccoloso nei confronti degli abitanti, oppure puntare una pistola dritta in mezzo ai loro occhi per rapinarli. Non esiste polizia simile a GTA, per intenderci, ma gli agenti segreti sono comunque disseminati per le strade e pronti a intervenire. Verso di loro si possono effettuare dei veri e propri takedown, purtroppo ripetitivi oltremisura già dopo la seconda volta. Sarebbe stato meglio creare più animazioni e lasciare che un lancio di dadi virtuale decidesse quale usare in rotazione casuale.
Squirrel With A Gun non brilla tecnicamente
Se il mondo di Squirrel With A Gun in generale e gli NPC sono spesso molto approssimativi graficamente, questo non si può dire per il manto peloso dello scoiattolo e per i riflessi della luce. Sono gli unici due elementi grafici che godono di un enorme distacco qualitativo rispetto a ciò che li circondano. Si vede che gli sviluppatori hanno voluto dare enfasi alla peluria dello scoiattolo, anche solo per il meme. Giocato in compagnia di una RTX 4070 Super, non è stato possibile tirare al massimo le impostazioni per avere almeno una fluidità a 60 fps. Purtroppo non c’è nemmeno alcun modo di impostare un limite massimo al framerate e addirittura scegliere la risoluzione. Per quanto Squirrel With A Gun voglia essere demenziale, per certi versi anche nelle sue impostazioni, alcuni aspetti dovrebbero comunque mantenersi congeniali per tutti i giocatori.
Uniamo inoltre alcune imprecisioni dal punto di vista tecnico. È capitato a volte di rimanere incastrati sotto il suolo e di cadere nel vuoto, in particolare durante le boss fight. Non è carino, visto che il fallimento porta sempre a un checkpoint precedente che a volte può essere troppo lontano per i nostri gusti.
Suvvia però, non prendiamoci sul serio. Trattare Squirrel With A Gun come se fosse un titolo con determinate aspettative è concettualmente sbagliato. Nato da un meme e vissuto abbastanza a lungo per non diventare un cattivo, soffre dal punto di vista tecnico e per i suoi movimenti da decifrare, ma non sarebbe giusto prenderlo a sassate in mezzo alla piazza.
La recensione in breve
Il prezzo contenuto di 19,50€ su Steam è giustificato dall’effetto WTF che Squirrel With A Gun può suscitare in ogni giocatore. Se siete propensi a sborsare una simile cifra simbolica per spegnere il cervello dopo una giornata di ordinaria follia lavorativa e probabilmente corporativa, probabilmente potreste trovare un minimo di ristoro. Altrimenti potete aspettare i prossimi sconti e inserirlo nel vostro già nutrito backlog. Resta il fatto che, al netto di tutti i suoi problemi tecnici, di sicuro un sorriso ve lo strapperebbe.
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Voto Game-Experience