Guardiamoci negli occhi e diciamoci la verità: nel 2019 la “compenetrazione” tra film e videogiochi oramai non è più sogno, ma la realtà che le nuove uscite e il sempre più usato motion capture ci stanno mettendo davanti. Un giorno di tanto, tantissimo tempo fa, all’epoca dei suoi vent’anni, Kojima sognava di diventare un produttore e scrivere film. Chi l’avrebbe mai detto che sarebbe arrivato a dirigere il videogioco più atteso di tutti i tempi?
E’ sull’onda di Death Stranding, l’attesissimo nuovo titolo di casa Kojima, che vi proponiamo un articolo che va indietro nel tempo per ricordarvi che di attori, nei videogiochi, in verità ce ne sono sempre stati a iosa. Prima ancora che il famoso Tombr Raider diventasse un film interpretato dalla bellissima Angelina Jolie – che almeno nella primissima pellicola riproponeva alla perfezione i sogni di ogni fan – Lara aveva preso volti da Nathalie Cook, Rhona Mitra, Nell Mc Andrews e la stilosissima Jill De Jong. L’osannato e bravissimo Norman Reedus, protagonista di The Walking Dead, a sua volta sarebbe dovuto comparire in Silent Hills, purtroppo cancellato. Senza parlare di Mads Mikkelsen, che nei panni del cattivo di turno è decisamente la scelta più azzeccata in quanto attore abituale in ruoli “cattivi”, come quello di Hannibal e Doctor Strange. Ma aspettando che anche Keanu Reeves faccia la sua comparsata (in realtà a breve, con l’arrivo di John Wick Hex), iniziamo intanto con una bella lista di titoli in cui famosi faccioni ci fanno la gradita sorpresa di sorprenderci, con doti attoriali e non solo.
Onimusha
Vogliamo vincere facile? Partiamo allora da Onimusha: Warlords, un gioco del 2001 per PS2 ambientato nel giappone feudale. Il gioco prende a piene mani dalla storia giapponese per arricchirla con gli Oni, un clan di divinità che hanno donato al protagonista Samanosuke Akechi un guanto in grado di assorbire le anime dei Genma, dando potere alle armi del protagonista per sconfiggere questi demoni, nonchè acerrimi nemici. Il nostro buon Samanosuke fin dal primo capitolo, per poi arrivare al terzo, è interpretato dal famoso attore giapponese Takeshi Kaneshiro che nel cinema d’oltre oceano è considerato una veria e propria celebrità. Non solo la presenza di Takeshi, ma anche di Jean Reno ad interpretare Jacques Blanc in Onimusha 3: Demon Siege intervenì nel dare lustro alla saga, portando tutto il carisma del celeberrimo attore francese sui nostri schermi e nei nostri pad.
Quantum Break
Quantum Break è un videogioco del 2016, sviluppato per Xbox e PC, e fu uno degli svariati tentativi più o meno riusciti di ibridare un videogioco con una serie televisiva “al contrario”, inserendo spezzoni live action al termine di ogni atto di gioco. Se difatti il protagonista, Jack Joyce (interpretato da Shawn Ashmore) sfruttava il potere di fermare e manipolare il tempo a causa di un esperimento andato male nella Riverport University, l’antagonista Paul Serene (il famoso Petyr Baelish – Ditocorto – del Trono di Spade, meglio conosciuto col nome reale di Aidan Gillen)sfruttava quello di vedere il futuro per contrastarlo – e la serie televisiva in particolare si concentrava sul suo punto di vista e quello dei suoi comprimari, dandoci anche una visione completa delle macchinazioni del nemico e permettendoci di impersonarlo per qualche tempo, prima di ogni filmato live action.
Until Dawn
Altro titolo molto conosciuto che oltre al cosiddetto “butterfly effect” sfrutta anche più di una manciata di attori reali e motion capture è Until Dawn, titolo survival-horror del 2015 per PS4. La trama era molto semplice, e similmente a Quella Casa Nel Bosco prendeva come pretesto una manciata di ragazzi e ragazze, una casa per le vacanze e tanta sana paura sullo schermo, portandoci mano nella mano nei panni di ognuno dei vari protagonisti per deciderne il destino con le nostre scelte. Tra questi, figurano Rami Malek (attore di Mr Robot e di Una notte al museo) nei panni di Josh, a cui appartiene lo chalet; Hayden Panettiere (attrice di Heroes e Nashville) nei panni di Sam, amica fidata e fin troppo coraggiosa col pallino del mettersi nei guai per tutti, e Meaghan Martin (attrice di Camp Rock e Mean Girls 2) negli abiti di Jess, l’innocentina del gruppo, bella, bionda e nuova fidanzata dell’uomo della compagnia che tutti vogliono, Michael.
Hidden Agenda
Parte del progetto PlayLink, con cui Sony voleva portare una serie di piccoli titoli per un pubblico di amici e parenti con cui passare in compagnia qualche ora, Hidden Agenda è un thriller investigativo cinematografico, interessante sopratutto per l’introduzione di un app per cellulare con cui effettuare delle azioni nell’ambiente di gioco. La protagonista in questo caso è Becky Marnie (nella realtà, Katie Cassidy che ha interpretato “solo” in Gossip Girl, Arrow e nientemeno che Supernatural), agente capo alle prese con dei brutali omicidi che in qualche modo hanno per vittime anche gli agenti del corpo di polizia locale. Lungo un paio d’ore e con una piacevole qualità recitativa, Hidden Agenda ci trasporterà tra dialoghi e decisioni angoscianti, in cui il giocatore è fautore del destino dei personaggi e dei vari finali possibili.
Beyond: Two souls
Parlare della Quantic equivale quasi sempre a parlare di attori e livelli recitativi coinvolgenti e mostruosi. In questo titolo ripercorriamo la vita di Jodie Holmes, e dei suoi 17 anni passati insieme ad una misteriosa entità di nome Aiden che a volte aiuta la protagonista, mentre altre volte le procura solo guai. Tra esperimenti, reclutamenti nelle forze speciali e la ricerca di una risposta su cosa sia l’Inframondo e su cosa ci sia dopo la morte, troviamo la fenomenale Ellen Page nei panni di Jodie, e il fantastico Willem Dafoe nei panni del padre putativo e scienziato Nathan Dawkins, che la sosterrà fin dai primi attimi. Il motion capture e le espressioni facciali fanno miracoli, sopratutto considerata la natura e bravura degli attori che recitano perfettamente i loro ruoli, donandogli una vividezza unica.
Detroit Become Human
Altro titolo Quantic appena uscito nel 2018, altro capolavoro di motion capture e recitazione: Detroit Become Human ci racconta della storia di tre androidi in una Detroit del 2038, dove queste sorta di macchine multiuso in grado di cucinare, fare da babysitter, assistere anziani e persino svolgere lavori complessi come quello del poliziotto hanno ormai passato ogni confine che le divide dall’umanità: da questa premessa saltano fuori i “devianti”, macchine ribelli che non vogliono più prendere ordini dagli umani – perchè maltrattati, abusati, usati come sex machines e mille altre motivazioni – e la caccia senza sosta nel quale si infilano anche i tre protagonisti del gioco. Kara, la prima che incontriamo, è interpretata da Valorie Curry ed è un vecchio modello AX400, una governante al servizio di un padrone che maltratta lei e Alice, la bambina di cui deve prendersi cura. Connor, interpretato da Bryan Dechart, è invece un RK800, uno tra i modelli più avanzati e sperimentali mai prodotti dalla Cyberlife col compito di dare la caccia ai devianti, affiancato dall’astioso tenente Hank Anderson (Clancy Brown). Marcus, l’ultimo dei tre, è invece Jesse Williams, nel videogioco un RK200, un’assistente familiare regalato al famoso pittore Carl Manfred che se ne prende cura come un padre e cerca costantemente di risvegliare la coscienza di Marcus, aldilà delle divisioni uomo/macchina.
Uncharted
Nella saga di Uncharted, videogioco action-adventure del 2016, seguiamo le vicende di Nathan Drake (Nolan North, già visto in Pretty Little Liars), un ladro di antichi tesori alle prese con diversi oggetti mitici. Dalle coste di Panama alla ricerca di El Dorado, all’Himalaya per ritrovare Shambala, alla perduta città di Ubar nel deserto del Rub’ al-Khali che Re Salomone condannò all’oblio fino al Madagascar in cerca di Libertalia, una leggendaria colonia fondata dai capitani pirati per riunire i bottini e convivere pacificamente, vivremo nei panni di Nathan, un po’ ingenuo e troppo buono, in compagnia della giornalista Ellen e del suo socio in affari Sully, al quale vi affezionerete subito anche grazie ad una recitazione e localizzazione italiana splendida.
Menzione speciale a Andy Serkis, che più che un attore è un videogioco vivente. Usato quasi sempre per ruoli di motion capture, Andy ha dato vita a Gollum de Il Signore degli Anelli, a Re Bohan in Heavenly Sword e allo splendido Monkey in Enslaved: Odyssey to the West.
Oltre ai volti, anche molte voci famose sono apparse nei videogiochi nel corso del tempo. Esemplare ad esempio l’interpretazione del conosciutissimo Sir Christopher Lee in Castlevania: Lords of Shadow come voce narrante e come Zobek, o di Mark Healy che molti di voi meglio conosceranno come l’amatissimo Vernon Roche di The Witcher 2 e 3. Anche Doug Cockle, nome per voi sconosciuto forse, è ben più riconoscibile come voce di Geralt di Rivia e di Sentenza Noria di Spellforce 3. Ultimo è il nostro impavido Adam Jensen di Deus Ex Human Revolution, nella realtà Elias Toufexis, che come sempre impeccabile ha dato la voce a svariati personaggi delle serie Tom Clancy, a Prince of Persia: The Forgotten Sands, a The Long Dark, a Takkar di Far Cry Primal, a Cuisine e Cargo di Dying Light, a Federico Auditore in AC: Brotherhood, a Leonidas e Nikolaos in Odyssey e come Jacques Roux in Unity.