Continua a farsi insistente l’ipotesi che Sony stia affidando a un team diverso da Naughty Dog il proseguimento della serie videoludica nota come Uncharted.
Come ben noto, lo studio ha più volte dichiarato di non essere interessata a proseguire la serie, spiegando di averla praticamente conclusa con il quarto capitolo, che segna la fine delle avventure di Nathan Drake.
Tra l’altro, è facile notare che già da un anno almeno Sony San Diego sta reclutando in maniera significativa importanti talenti storici del team di sviluppo di Naughty Dog, provenienti sia da progetti come la serie Uncharted che da The Last of Us e The Last of Us: Part II.
Ora è infatti il turno di Zak Oliver, environment artist che ha lavorato a The Last of Us, Uncharted 4: Fine di un ladro, Uncharted: L’Eredità Perduta e The Last of Us: Part II, il quale ricoprirà il ruolo di senior environment artist al nuovo e misterioso progetto di Sony San Diego, che a questo punto si vocifera essere qualcosa come Uncharted 5 o giù di lì.
Molto probabilmente la compagnia giapponese non ha ancora intenzione di abbandonare il brand, pensando più che altro a una ristrutturazione organica del team di San Diego al fine di poter prendere le redini della serie.
Certo che la strada in tal senso si fa lunga, in quanto il team è sempre stato lasciato abbastanza in penombra, principalmente o quasi esclusivamente al lavoro sulla serie annuale di MLB The Show. Comunque sia, sembra essere presente sul progetto anche Visual Arts Service Group, uno studio responsabile delle cinematiche di titoli come non solo Uncharted e The Last of Us, ma anche Killzone.
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