Ecco arrivato il primo commento di Sony alla notizia dell’avvio delle pratiche che porteranno Microsoft ad acquisire Activision Blizzard entro il 2023. La compagnia ha fatto sapere che si aspetta che i giochi rimangano multipiattaforma per via degli “accordi contrattuali”.
“Ci aspettiamo Microsoft rispetti gli accordi contrattuali e continui ad assicurare che i giochi Activision siano multipiattaforma”
Così ha replicato un portavoce di Sony interpellato dal Wall Street Journal. Activision ha creato alcuni dei giochi di maggior successo su PlayStation negli ultimi anni con i titoli della serie Call of Duty. Il 2021 ha infatti visto chiudere l’anno di Sony con Call of Duty: Vanguard alla prima posizione per le vendite software, e Call of Duty: Black Ops Cold War in terza posizione. Si tratta dei giochi più venduti negli Stati Uniti, stando ai dati NPD.
Questo commento giunge a contrastare le convinzioni di alcuni tra insider ed esperti di settore, come Jeff Grubb prima e Benji Sales subito dopo, che ritengono la serie Call of Duty sarà resa esclusiva Xbox, a eccezione forse di Call of Duty: Warzone.
Sony ha avuto per anni accordi con Activision Blizzard per garantire che la serie Call of Duty su console PlayStation godesse di alcuni vantaggi esclusivi, e proprio ad accordi di questa natura potrebbe fare riferimento questo primo commento della faccenda. Accordi di questo tipo hanno spesso scadenze a lungo termine, e se alcuni sono ancora validi allora la compagnia avrebbe le basi legali da cui avanzare la pretesa che la serie rimanga multipiattaforma (almeno finché non scadranno gli accordi, ndr).
Non è difficile pensare che, in un simile scenario, Microsoft accetterà di continuare a produrre la serie Call of Duty anche per PlayStation, dopotutto dopo l’acquisizione di Bethesda Zenimax rispettò gli accordi di esclusività per Deathloop e il futuro Ghostwire Tokyo.
Tutto ciò va a braccetto con quanto dichiarato recentemente da Phil Spencer, neo promosso CEO della neonata Microsoft Gaming:
“Voglio solo dire quanto segue ai giocatori la fuori che giocano titoli Activision Blizzard su piattaforme Sony: Non è nostro intento strappare le comunità di gioco dalla piattaforma”.
Questo fu detto anche prima dell’acquisizione di Bethesda Zenimax, ed è probabile andrà come allora: giochi come The Elder Scrolls Online hanno continuato a ricevere supporto su PlayStation e gli accordi di esclusività esistenti, come i citati Deathloop e Ghostwire Tokyo, sono stati rispettati, ma è noto che futuri grandi titoli come Starfield, Redfall e The Elder Scrolls VI saranno titoli esclusivi delle piattaforme Xbox e PC.
In reazione ai piani di Microsoft, DFC Intelligence ha detto in una nota di ricerca: “L’accordo andrà bene? Gli enti regolatori guarderanno con attenzione e franchise come Call of Duty potrebbero non essere concessi in esclusività a Xbox per via delle preoccupazioni dell’antitrust”. Dei potenziali problemi, come antitrust e simili, abbiamo parlato in questo articolo.