Mentre PlayStation Now continua il suo ciclo vitale in attesa dei concorrenti Google Stadia e Microsoft Project xCloud, Sony registra un nuovo brevetto inerente al “gioco in streaming tramite tecnologia cloud“.
Il brevetto è stato depositato il 29 Agosto presso l’ufficio brevetti degli Stati Uniti d’America proprio da Sony Interactive Entertainment. Riportiamo qui una parte della descrizione:
“I sistemi e i metodi sono dedicati al cloud gaming. Un sistema include una pluralità di risorse di calcolo in uno o più data center. Questa pluralità è configurata per eseguire giochi sui dispositivi client che in remoto sono connessi a uno o più data center. Ogni caso per un gioco eseguibile è associato con un processore, una scheda grafica (GPU) e una memoria.
La memoria è usata per immagazzinare frame video generati dal gioco eseguibile. I frame video sono compressi per lo streaming del videogioco a uno o più dispositivi client.
Il gioco eseguibile è associato con video, audio e canali input per il già citato o più dispositivi client per controllare l’interattività dell’operazione per il gioco eseguibile durante il sopraccitato streaming del videogioco.
Il sistema di gioco in cloud implementa almeno un canale driver per facilitare il procedimento input/output per uno o più dispositivi client quando eseguito da risorse di calcolo da uno o più data center.“
A questo punto viene da chiedersi, anche considerando il recente accordo tra Sony e Microsoft per la condivisione di risorse cloud, se la compagnia giapponese non abbia intenzione di potenziare a dovere il proprio servizio di PlayStation Now, soprattutto in vista della console di prossima generazione PlayStation 5.
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