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Sony PlayStation, il Congresso degli USA pubblica la lettera per le pratiche antitrust in Giappone

Il Congresso degli Stati Uniti ha pubblicato la lettera contro Sony PlayStation ed il Giappone, evidenziando la violazione dell'IPEF.
Alberto RossiDi
L'edificio di Sony PlayStation in primo piano

Idle Sloth ha confermato che il Congresso degli Stati Uniti ha pubblicato in queste ore una lettera contro Sony ed il Giappone, evidenziando la violazione dell’IPEF ed affermando che il colosso giapponese effettua delle pratiche antitrust per favorire il proprio ecosistema gaming PlayStation, danneggiando di proposito Xbox così da impedire a Microsoft di competere con gli stessi mezzi.

Per chi si fosse perso le notizie che hanno inondando il web nelle scorse settimane, 11 membri del Congresso degli USA hanno deciso di firmare una lettera con l’obiettivo di spingere il governo Biden a fare chiarezza in merito alle pratiche commerciali adottate da Sony nel proprio Paese che, secondo loro, sono capaci addirittura di danneggiare fortemente il mercato poiché impediscono a Microsoft di concorrere con gli stessi mezzi.

Ebbene, come segnalato da Idle Sloth questa lettera è stata effettivamente pubblicata nel corso di questa giornata del 4 Aprile 2023, dimostrando come gli 11 membri del Congresso di cui sopra abbiano tutte le intenzioni di vederci effettivamente chiaro in merito a questa situazione.

Qui sotto trovate un piccolo estratto della lettera in questione:

“Sony paga gli editori di giochi di terze parti per non rendere disponibili i loro contenuti su Xbox e negozia sistematicamente accordi di esclusività che mantengano i giochi più popolari in Giappone fuori da Xbox”.

Non è chiaro se questo processo di analisi porterà effettivamente a delle conseguenze nei confronti di Sony e dei suoi atteggiamenti in Giappone. Ma ad onor del vero appare piuttosto difficile che questo possa accadere, visto che Nintendo detiene molte più quote di mercato in Giappone, nonostante gli 11 membri del Congresso degli USA l’abbiano rimossa dall’equazione limitando il tutto al mercato delle console “high-end” detenuto da Sony e Microsoft.