Sony Pictures Entertainment potrebbe presto annullare la fusione da 10 miliardi di dollari con la società indiana Zee Entertainment: secondo un nuovo report, la multinazionale punta a chiudere definitivamente l’accordo entro il 20 gennaio, ovvero prima della scadenza della proroga per la conclusione dell’affare.
Secondo quanto riportato da Bloomberg, gli accordi firmati nel 2021 prevedevano Punit Goenka, amministratore delegato di Zee e figlio del fondatore, nel ruolo di CEO. Dopo essere finito nel mezzo di un’indagine normativa, Sony ha espresso il suo disaccordo nel far ricoprire a Goenka la posizione di CEO della nuova società.
A giugno dello scorso anno, la Securities and Exchange Board of India (SEBI) ha riportato che il fondatore di Zee Entertainment Enterprise, Subhash Chandra, e suo figlio Punit Goenka avrebbero abusato della loro posizione e sottratto fondi. Proprio per questo motivo, la SEBI ha poi vietato a Goenka di ricevere nomine esecutive o direttoriali nella società.
Dopo un lungo stallo sulla questione, ora Sony sarebbe pronta ad annullare definitivamente la fusione. Nelle scorse settimane, Goenka avrebbe ribadito più volte di voler comunque continuare a guidare l’intera operazione, nonostante il disaccordo del conglomerato giapponese.
Per il momento, entrambe le parti hanno scelto di non commentare la questione, ma le discussioni interne sembrano proseguire, dunque non è possibile escludere l’arrivo di ulteriori informazioni nei prossimi giorni.