Il capo tra coloro che hanno fatto causa a Sony per violazione della concorrenza ha nel recente passato aperto una sessione Ask Me Anything su Reddit – una sessione di domande e risposte aperta a tutti gli utenti del sito. La causa, come emerso un paio di settimane fa, è stata intentata presso il Competition Appeal Tribunal, dichiarando che la compagnia abuserebbe della sua posizione per imporre pagamenti ingiusti ai suoi utenti. A guidare la carica è Alex Neill, che sperava di dare visibilità al suo caso sfruttando il sito – purtroppo per lui non è andata come sperava.
L’accusa a Sony si tramuta in un forte ritorno di fiamma:
Le risposte del capo accusatore sono apparse spesso vaghe e per nulla esaustive. La più eclatante tra queste riguardava quanto lo stesso Neill e la compagnia Woodsford, l’ente che ha firmato la causa, andrebbero a guadagnare in caso di vittoria. Alla domanda lui ha più volte risposto che le parti coinvolte nel finanziamento dell’azione legale guadagnerebbero il diritto a un “compenso o una maggiorazione”. Tuttavia non ha specificato i numeri – che erano ciò che interessava realmente.
Per contrasto, Neill ha preventivato i “danni stimati” per tutti coloro che sono eleggibili come accusatori in un range tra le 67 e le 562 sterline. Anche in questo caso non ha svelato alcun numero relativo alle stime di guadagno sue e di Woodsford. Lui ha poi continuato senza però fornire mai i profitti stimati ne rendendo chiari gli scopi della causa. In molti, dotati di cervello, hanno dunque posto la giusta domanda: perché l’unico bersaglio è Sony, che applica il 30% di commissione sugli acquisti, quando Valve e Microsoft applicano la medesima percentuale?
Altri hanno fatto notare come il prezzo dei videogiochi sia a grandi linee definito da uno standard condiviso da ogni piattaforma, il che significa che una differente commissione sui giochi interesserebbe più i publisher che non gli utenti, eppure è con gli utenti che sta venendo costruita questa causa contro Sony. Altri hanno chiesto come essere esclusi da questa causa collettiva, poiché chiunque abbia acquistato qualcosa dalla compagnia dal 19 agosto 2016 in poi è considerato automaticamente parte dell’accusa.
“La vostra è una compagnia che fa soldi sulle accuse, avviando cause finanziate da compagnie apposite, che cerca di far passare le percentuali standard di questa industria per sbagliate. Questa è un’azione fatta per fare soldi per te e per i tuoi finanziatori… Non pretendete che sia altro. Posso solo immaginare voi speriate in una vittoria cosi da creare un precedente che vi permetta di perseguire i pezzi grossi come Apple e Google” scrive un’utente che chiaramente ha inquadrato bene la situazione e il perché in molti non si trovino d’accordo con questa causa a Sony.
Non sarebbe la prima causa fondata sull’opportunismo, che cerca di far passare una norma per un difetto e fondare il tutto su di esso, spingendo per il coinvolgimento di molte persone al fine di aumentarne l’impatto e, in veste di accusatori, uscirne incensati e pieni di soldi in caso di vittoria. Purtroppo la speranza di Neill, che probabilmente sperava di dare visibilità alla sua causa con la sessione Q&A via Reddit, è andata nel senso opposto rispetto a quanto sperava.