Sony è l’azienda del mondo gaming più restia a prestarsi al cross play, lo è sempre stata, ma questa posizione di totale chiusura secondo alcuni è destinata a ridimensionarsi in futuro.
Lo pensa per esempio lo sviluppatore Lewis Boadle, che intervistato dai colleghi anglofoni di GamingBolt ha detto: “Ritengo che le loro ragioni siano più legate al business che alla tecnologia, ma se la domanda del pubblico si farà forte, sono convinto che alla fine cederanno. Fortnite ha sicuramente contribuito in tal senso”.
“Non vedo come la possibilità di giocare con i propri amici – qualsasi sia la console che possiedono – possa essere una brutta cosa. A prescidenre dagli ostacoli tecnici, penso che siamo prossimi al momento in cui dovranno essere superati”.
In passato Luiz Aguena, CEO presso Void Studios, disse che la chiusura di Sony nei confronti del cross play era il risultato di una scelta specifica. Nel recente passato alcuni studi hanno lamentato un modo di fare poco costruttivo tenuto da Sony sul tema, tra questi studi si annoverano Chucklefish e Gaijin. Interpellato a riguardo Shawn Layden, presidente di Sony Worldwide Studios, aveva dichiarato che gli studi interessati all’implementazione del cross play nei loro titoli non dovevano far altro che comunicarlo.
Voi cosa pensate a riguardo?