Secondo le ultime indiscrezioni, Sony sarebbe al lavoro su una PS6 in versione portatile, ma chi si aspettava un mostro di potenza tascabile potrebbe restare deluso. L’informazione arriva da KeplerL2, un noto insider del forum NeoGaf, già autore di anticipazioni passate rivelatesi fondate. Secondo le sue fonti, il modello portatile non sarà all’altezza, in termini di prestazioni, nemmeno dell’attuale PS5.
Come leggiamo su Insider Gaming, la chiave sta nel cuore del sistema: un chip da 15 watt, prodotto con tecnologia a 3 nanometri. Un valore che richiama da vicino quello di dispositivi come lo Steam Deck, noto per il suo equilibrio tra performance e portabilità. Per avere un termine di paragone, PlayStation 5 utilizza un SoC con un consumo energetico di circa 200 watt, segno evidente che l’obiettivo non è replicare l’esperienza console casalinga, ma trovare un compromesso tra efficienza e accessibilità.
Nonostante ciò, sembra che la console sarà comunque in grado di eseguire giochi PlayStation in modo nativo, rendendola molto più vicina a una console portatile vera e propria rispetto al recente PlayStation Portal, che si limita allo streaming da una PS5 locale. Questo dettaglio suggerisce una strategia più ambiziosa da parte di Sony per entrare nel mercato dei dispositivi da gaming portatili “ibridi”, dove oggi dominano prodotti come Steam Deck e ASUS ROG Ally.
Precisiamo che al momento Sony non ha confermato ufficialmente l’esistenza del progetto PS6 portatile. Per questo motivo finché non ci saranno annunci ufficiali o verifiche indipendenti, queste informazioni vanno prese con cautela. Tuttavia, l’idea di una console compatta capace di offrire esperienze PlayStation in mobilità, seppur con qualche rinuncia tecnica, è sufficiente per accendere la curiosità (e il dibattito) tra gli appassionati.