Sony ha recentemente ammesso con franchezza di aver commesso molti errori nella sua strategia legata ai giochi live-service, ma ha anche ribadito la volontà di non fare marcia indietro, bensì di migliorare e imparare dai propri sbagli. Durante una sessione di domande e risposte seguita alla presentazione dei risultati finanziari più recenti, il CFO Lin Tao ha affrontato direttamente le critiche rivolte a titoli come Concord (chiuso dopo un lancio disastroso) e Marathon (ancora in sviluppo e senza una data di uscita definita), riconoscendo che la trasformazione dell’ecosistema PlayStation verso un modello live-service è tutt’altro che semplice.
Come leggiamo su VGC, nonostante le difficoltà Tao ha sottolineato che il cambiamento ha portato anche benefici: cinque anni fa Sony non aveva quasi alcun gioco live-service, mentre oggi può contare su titoli stabili e redditizi come Helldivers 2, MLB The Show, Gran Turismo 7 e Destiny 2. In particolare, Helldivers 2 ha rappresentato un caso eclatante di successo, diventando il gioco PlayStation venduto più velocemente di sempre, con oltre 15 milioni di copie distribuite entro la fine del 2024.
I dati finanziari rivelano che i giochi live-service hanno rappresentato circa il 40% delle entrate da software first-party nel primo trimestre del 2025, un segnale chiaro del loro impatto economico crescente. Tuttavia, il percorso non è stato privo di ostacoli: Sony ha cancellato almeno 10 progetti live-service negli ultimi anni, tra cui quelli sviluppati da Bend Studio e Bluepoint Games, come riportato anche da Bloomberg. Inoltre, titoli come Fairgame$ sono stati rimandati internamente al 2026, contribuendo alla percezione di una strategia ancora in fase di assestamento.
Tao ha spiegato che la sfida ora è evitare sprechi e rendere il processo di sviluppo più fluido e sostenibile, ma nonostante questo Sony non intende abbandonare il modello live-service ma desidera perfezionarlo, selezionando con più attenzione i progetti e puntando sulla qualità, piuttosto che sulla quantità.
In definitiva, il colosso giapponese riconosce che la transizione verso i live-service è stata più complicata del previsto, ma guarda avanti con l’obiettivo di consolidare ciò che funziona e correggere ciò che non ha funzionato con Concord.
Ricordiamo che Sony ha rivelato proprio in queste ore che Bungie verrà assorbita dai PlayStation Studios.