Il mondo sta soffrendo indicibilmente dalla siccità globale che mai come quest’anno ha fatto paura su ogni livello sociale, generando perfino la sua fetta di scettici teorici del complotto che con “prove” che nulla provano, tranne la loro pochezza mentale, cercano di dimostrare che la siccità non esiste – e se c’è una cosa che la storia recente ha insegnato, è che a guardare dalla parte opposta rispetto ai complottisti spesso si vede la realtà dei fatti.
le prove della siccità, dirette o indirette, sono decisamente più convincenti di quelle portate avanti da chi è convinto che lasciando aperto il rubinetto una notte intera l’acqua del mondo dovrebbe esaurirsi, se la siccità fosse reale. Le prove della siccità, a parte le coltivazioni secche, improduttive e arse dal sole, o l’abbassamento delle acque di molteplici corsi del mondo, giunge anche da quanto sta riemergendo da queste acque: reperti storici vecchi di secoli come di milioni di anni che, fino a oggi, erano rimasti celati sotto il velo dell’acqua.
La siccità ci dona relitti di navi, antichi megaliti e impronte di dinosauri:
Una flotta di oltre 20 navi naziste, o meglio i loro relitti, sono emerge nei pressi di Prahovo, nella Serbia dell’est, con l’abbassamento delle acque del Danubio, il secondo fiume più grande d’Europa. Le navi hanno giaciuto indisturbate sul fondale per quasi 80 anni e si crede siano solo alcune di centinaia che formarono una enorme flotta tra la Germania Nazista e la Black Sea Fleet nel 1944. Quando fuggire all’avanzata dell’Armata Rossa si fece impossibile, l’intera flotta fu volutamente affondata per non lasciare nulla nelle mani dei sovietici.
A bordo delle navi in questione erano ancora stipate tonnellate di munizioni ed esplosivi che, fino a oggi, hanno rappresentato una minaccia per tutte le rotte fluviali che incrociavano quei tratti del fiume. “La flottiglia tedesca ha lasciato alle sue spalle un grave disastro ecologico che minaccia noi, gente di Prahovo”, ha detto un locale, Velimir Trajilovic, a Reuters. La rimozione di queste navi affondate e del loro pericoloso carico costerà al governo serbo attorno ai 29 milioni di euro, stando ad alcune stime – una minaccia che ora che i livelli delle acque sono cosi bassi causa siccità è più grave che mai.
In Cina, il livello dell’acqua del fiume Yangtze è sceso al punto da far riemergere una piccola isola sommersa sulla quale sono state rinvenute tre statue buddiste di una età stimata in 600 anni. In Spagna sono emersi monoliti databili tra il 2000 e il 3000 AC dal fiume Tagus, ma quanto di più antico emerso dalle acque in questo periodo di terribile siccità è senza dubbio l’impronta nella cosidetta Dinosaur Valley State Park nei pressi di Fort Worth, in Texas. Un fossile che si stima essere vecchio di circa 113 milioni di anni e che si ipotizza appartenere a un Acrocanthosaurus.
Insomma, questa grave siccità ci sta permettendo di gettare uno sguardo al passato del nostro mondo. Uno sguardo purtroppo asciutto e sofferto, uno sguardo che senza dubbio avrei preferito non dare a favore di un più efficiente ciclo dell’acqua.