In queste ore l’apprezzato Shawn Layden, ex boss dei PlayStation Studios, ha preso parte ad una nuova intervista con il noto portale online GamesIndustry.biz dove ha espresso ben più di un dubbio circa l’effettiva sostenibilità di Xbox Game Pass. Difatti secondo l’ex dirigiente di Sony non è possibile rendere sostenibile un servizio in abbonamento che ha un costo di 10 dollari al mese.
Il nuovo membro del board dirigenziale di Streamline Media Group ha infatti affermato che non è per nulla semplice rendere sostenibile un servizio che costa così poco ma che include al suo interno titoli molto costosi, con alle spalle budget imponenti composti da centinaia di milioni di dollari.
Eccovi un piccolo estratto delle sue dichiarazioni:
“Onestamente credo che sia molto difficile lanciare un gioco da 120 milioni di dollari con un servizio in abbonamento che chiede 9,99 dollari al mese. Puoi recuperare un simile investimento soltanto se hai 500 milioni di abbonati, ecco perchè chi compie una simile operazione sa di doverlo fare in perdita pur di attrarre e far crescere quella base di abbonati. Inoltre anche se riesci a piazzare 250 milioni di console, non raggiungerai mai mezzo miliardo di abbonati. Quindi come si possono far quadrare quei conti? Nessuno lo ha ancora capito”.
A questo punto è intervenuto nella discussione anche il celebre analista BenjiSales, che ha di fatto non concordato per nulla con le dichiarazioni di Shawn Layden circa la sostenibilità di Xbox Game Pass:
“Ragazzi no, posso assolutamente dire che Xbox Game Pass non ha bisogno di raggiungere mezzo miliardo di abbonati per essere redditizio. Onestamente credo che non ci sia alcuno scenario economico in cui quei dati possono avere un senso. Con quei numeri, il Game Pass genererebbe infatti più di 15 miliardi di dollari al trimestre e Microsoft ha bisogno solo di una frazione di quel denaro per sostenere questo modello economico. Forse Layden si riferiva ad un possibile scenario futuro in cui l’intero settore passerà completamente a un modello in abbonamento? Non saprei. Inoltre non posso che far notare come sia Netflix che Disney spendono cifre analoghe o persino superiori a quelle investite da Microsoft attraverso i propri servizi in abbonamento e non c’è alcuno scenario che indichi la scarsa sostenibilità per progetti da 120 milioni di dollari. Non so dove abbia preso quei dati Shawn Layden, sono così esagerati che devo presumere siano stati citati fuori dal loro contesto. 500 milioni di abbonati renderebbero il Game Pass sufficiente a garantire un terzo delle entrate trimestrali complessive di Microsoft, che è una delle aziende più ricche del pianeta”.