I ragazzi di Digital Foundry hanno approfittato della pubblicazione dell’aggiornamento nextgen di Shadow of the Tomb Raider per condurre delle analisi sulle prestazioni offerte dalla nuova versione dell’avventura di Lara Croft su PS5 e Xbox Series X.
Nei test effettuati collettivo di DF, emerge l’impegno di Eidos Montreal a sfruttare l’architettura e le caratteristiche delle nuove console Sony e Microsoft per garantire un’esperienza di gioco dinamica in 4K e 60fps.
I sistemi escogitati dalla filiale canadese di Square Enix per raggiungere questo obiettivo sono molteplici: su Xbox Series X e Series S, ad esempio, la patch ottimizza il gioco per superare i bug riscontrati nell’utilizzo dell’FPS Boost e aumentare sia la risoluzione (2016p su Series X, 900p su Series S) che il framerate, pur continuando a giocare il titolo in retrocompatibilità.
Su PlayStation 5, secondo Digital Foundry “le cose si fanno molto più interessanti” a causa della scelta, fatta dai programmatori di Eidos Montreal, di ricorrere alla tecnica del checkerboard rendering per portare la risoluzione dai 1872p della versione PS4 Pro ai 2160p della nuova edizione in retrocompatibilità avanzata su PS5. In pratica, questi cambiamenti non sembrerebbero produrre differenze sostanziali tra le versioni PS5 e Xbox Series X, se non per una stabilità leggermente maggiore nel framerate sulla console Sony e per una maggiore nitidezza (appena percettibile) sulla piattaforma di punta della famiglia di console nextgen Microsoft.
Per quanto riguarda le prestazioni su Xbox Series S, per Digital Foundry i possessori della piattaforma possono godere di un’esperienza più fluida di quella offerta dalla sorella maggiore Series X, a patto ovviamente di giocare su una TV o un monitor non 4K in virtù del target di risoluzione della console.
Qualora siate interessati ad approfondire Shadow of the Tomb Raider, potete trovare la nostra recensione nel link qui di seguito.