Dal Tribeca Film Festival giunge una ricca carrellata di succulenti notizie riguardo la prossima attesa avventura sulle origini dell’iconico personaggio di Lara Croft, Shadow of the Tomb Raider, in lavorazione questa volta presso Eidos Montreal con il supporto di Crystal Dynamics, che si occupò dei primi due capitoli.
Pare che questa terza avventura vanterà toni più maturi dei precedenti, tanto per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi quanto per le ambientazioni, e si presterà a dinamiche di gioco decisamente più stealth.
Parlando di caratterizzazione, gli sviluppatori hanno spiegato come uno dei temi portanti del titolo sarà la lotta di Lara per non divenire come i nemici contro i quali combatte. Infatti la nostra eroina sarà messa in condizione di commettere ben più di qualche semplice errore e gli sviluppatori garantiscono che ciò fornirà spunti per molte riflessioni agli utenti.
Questa volta la nemesi della celebre archeologa sarà un tale Doctor Dominguez. Al momento i dettagli su di lui sono ben pochi e vaghi. Si sa solo che sarà caratterizzato in modo molto approfondito e che tra le sue capacità vi sarà quella di entrare nella testa di Lara, insinuando in lei il dubbio circa le sue azioni e i suoi piani. I suoi creatori garantiscono che il personaggio è scritto in modo talmente convincente che perfino i giocatori finiranno con il dubitare che Lara sia dalla parte giusta.
L’idea portante del titolo è quella di mostrare una crescita. La nostra eroina dovrà muovere i suoi primi passi e non lo farà solo per mezzo della narrazione, ma anche attraverso il gameplay e lo scenario. Lara è giunta a un punto di svolta e s’appresta a diventare il predatore, abbandonando i panni della preda che l’hanno condotta sin qui. Proprio per marcare il concetto di predatore e preda il gioco è ambientato nella giungla, un ambiente che si presta a un approccio furtivo molto più di quanto non accadeva negli episodi precedenti. Non sarà necessario ricorrere sempre alle maniere forti per farla franca, piuttosto sarà utile agire d’intelletto, adoperando l’ambiente circostante e le molte risorse offerte dalla giungla per avere la meglio nelle varie situazioni in cui si troverà.
Geograficamente il gioco sarà ambientato tra il Messico e il Perù. Lara si troverà di fronte a nuove tombe che gli autori hanno definito terrificanti. Per superarle dovrà avvalersi di molte abilità, tra cui alcune inedite realizzate da Eidos Montreal. Potrà, come in passato, fare affidamento sul suo arco e scalare con la piccozza, ma dovrà anche imparare ad agire con altri mezzi per sopravvivere a un ambiente irto di pericoli letali.
Passando a parlare delle meccaniche di gioco, sarà possibile calarsi dalle corde come avviene nel filmato di presentazione. Si potrà inoltre correre sui muri, elemento questo che andrà ad arricchire la verticalità del titolo. Saranno presenti inoltre enigmi che richiederanno l’impiego del rampino per essere risolti, il che costringerà in diverse occasioni a esaminare accuratamente l’ambiente circostante per scovare le soluzioni.
Il gioco si presterà inoltra un approccio più esplorativo e meno lineare rispetto ai capitoli precedenti. Gli sviluppatori hanno parlato di “esplorazione aperta”, fatto che porta a intendere che potremo muoverci con grande libertà nella giungla. Saranno inoltre presenti numerosi personaggi a popolare il mondo, e la nostra eroina potrà imbattersi in loro nel corso delle sue avventure.
Vi sarà anche la possibilità, inedita rispetto ai precedenti titoli della serie, di nuotare in immersione. Sotto le varie superfici d’acqua sarà infatti possibile imbattersi in numerosi segreti, consapevoli che tanto più in profondità ci spingeremo tanto i segreti si faranno migliori, e anche pericolosi da raggiungere.
Shadow of the Tomb Raider sarà rilasciato il prossimo 14 settembre su PC, Xbox One e Playstation 4.