SEGA sta prendendo in considerazione la possibilità di lanciare un servizio di abbonamento dedicato ai propri giochi, seguendo sostanzialmente il modello di successo di Xbox Game Pass e PlayStation Plus.
Nel corso di una nuova intervista con la BBC, organizzata in occasione del lancio di Sonic 3 Il Film, il presidente Shuji Utsumi ha definito i servizi in abbonamento come un qualcosa di “molto interessante” e ha confermato che attualmente stanno “valutando alcune opportunità” all’interno del publisher giapponese, senza però svelare dettagli concreti.
Questo progetto di SEGA si inserisce in una strategia più ampia per rilanciare l’immagine dell’azienda a livello globale, cercando in questo modo di rafforzare la sua posizione nell’industria videoludica. Utsumi ha dichiarato di voler portare “una mentalità rock and roll” nella produzione di giochi e di voler creare titoli che superino le aspettative del pubblico. Questa visione è coerente con l’obiettivo della società di riconquistare la centralità che aveva negli anni ’90, quando Sonic era un’icona effettivamente in grado di competere con Super Mario di Nintendo.
Precisiamo che un servizio in abbonamento consentirebbe a SEGA di monetizzare direttamente i propri giochi, invece di farli comparire nei cataloghi di altri servizi come Game Pass o PlayStation Plus. Inoltre, il recente ritiro di alcuni classici dai negozi digitali potrebbe essere un indizio di una strategia futura legata a questa nuova piattaforma.
Tuttavia, un potenziale rischio è che questa scelta porti ad una maggiore frammentazione del mercato, costringendo i giocatori a sottoscrivere più abbonamenti per accedere a titoli diversi. Nonostante l’entusiasmo per l’iniziativa, ci sono infatti delle preoccupazioni sul fatto che i giocatori possano accettare di aggiungere un ulteriore abbonamento ai loro costi mensili.
Personalità dell’industria, come Rachel Howie, si sono dichiarate entusiaste ma preoccupate, evidenziando come la saturazione del mercato potrebbe rendere difficile il successo del progetto. SEGA dal canto suo deve affrontare la sfida di offrire un servizio che possa distinguersi in un settore già competitivo, puntando sulla qualità dei suoi giochi e sull’affetto dei fan per i suoi marchi storici. Se il progetto andrà avanti, sarà fondamentale osservare come l’azienda riuscirà a bilanciare innovazione, convenienza e valore per i giocatori.
Nonostante questi dubbi, leciti, è importante precisare che SEGA possiede un vasto catalogo di IP amate, come le serie Yakuza e Sonic, e talenti come Creative Assembly e Atlus, che potrebbero rendere il servizio attraente per una nutrita fetta di publico.
In attesa di vedere le mosse future della società, segnaliamo che SEGA ha annunciato ai The Game Awards 2024 Sonic Racing: CrossWorlds, Virtua Fighter ed altre novità.