In una recente intervista con i giornalisti di DualShockers, il direttore creativo dello studio Scavengers Kevin Sullivan ha rilasciato alcune dichiarazioni inerenti al nuovo gioco presentato ai The Game Awards 2020 intitolato Season, anche sui titoli a cui si sono ispirati gli sviluppatori.
Riguardo alla reazione della community dopo la presentazione del titolo in arrivo per PC e PlayStation 5, Sullivan ha spiegato che:
“leggendo i commenti al reveal trailer su Youtube, mi accorgo che le persone guardano a Season e pensano che sia in qualche modo simile a Zelda Breath of the Wild e a titoli come Journey. Beh, diciamo che Season è una via di mezzo tra quei due approcci. La struttura della storia e del gameplay non è così lineare o rigida, di sicuro poi non è un open world tripla A o un’esperienza artistica su binari. È un gioco che sta lì, nel mezzo”.
Season offrirà una libera esplorazione dell’ambientazione, mantenendo comunque una narrazione lineare caratterizzata anche dai molti personaggi secondari. Sullivan ha poi aggiunto che:
la tua missione sarà quella di registrare gli eventi e parlare con le persone per ricomporre le tessere del mosaico della storia. Alcuni di questi eventi avverranno nel presente, altri invece dovranno riemergere dal passato e saranno altrettanto importanti. Per quanto il gioco assuma i contorni di un viaggio su strada, il nostro titolo è più simile all’idea di ricreare l’esperienza di uno straniero in terra straniera che cerca di trovare il suo posto nel mondo. Non si tratta di saltare in sella a una bicicletta e di guardare il mondo con gli occhi di chi pensa, con la leggerezza di un turista, che sia tutto fantastico”.
Ricordiamo che Season verrà rilasciato per PlayStation 5 e PC nel corso del 2021.
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