Cosa sarebbe successo se i personaggi di Monkey Island avessero scoperto il mondo di Sea of Thieves? Mike Chapman, creative director di The Legend of Monkey Island, ha avuto modo di spiegare come abbia trovato la risposta nel nuovo crossover.
Nel corso di un’intervista, lo stesso Chapman ha parlato degli elementi più disparati del crossover, a partire dalle ispirazioni trovate nei capitoli più vecchi del franchise, fino alla complessità nell’adattare i toni di Monkey Island in un contesto decisamente nuovo.
In Sea of Thieves, Guybrush avrà modo di divenire la legenda che ha sempre sognato di essere. E se Sea of Thieves potesse dare al nostro protagonista tutto ciò che abbia mai desiderato? Questo sarà proprio il nocciolo della storia che Chapman e il team di sviluppo puntano a raccontare nel crossover. I videogiocatori avranno modo di scoprire un mistero legato al destino di Guybrush e come LeChuck userà la magia di Sea of Thieves per farlo suo prigioniero. Inoltre non mancherà la possibilità di fare ritorno ai luoghi più iconici della serie come l’isola di Melee la stessa Monkey Island.
Per Chapman, la sfida più complessa è stata la necessità di non tralasciare gli elementi che hanno contraddistinto Monkey Island: anche nel crossover, ogni singolo personaggio avrà il suo momento chiave.
Se un personaggio appare nella storia, deve restarne parte integrante. Abbiamo preso ispirazione dai primi due capitoli del gioco, ad eccezione di Murray: abbiamo apprezzato l’idea di un teschio parlante e già avevamo realizzato qualcosa di simile in Sea of Thieves, dunque sapevamo di dover assolutamente includere anche Murray.
Nonostante le ispirazioni, il direttore creativo ha spiegato che il crossover, annunciato durante lo showcase di Xbox a giugno e in arrivo il 20 luglio, sarà perfettamente bilanciato: il lavoro rimarrà fedele a Monkey Island, senza però dimenticare che si tratta di una nuova esperienza di gioco in prima persona.