Rob Beddall, un’ex-sviluppatore di Sea of Thieves presso gli studi di Rare, è intervenuto in una discussione via Reddit per esprimere il suo disappunto sul risultato finale del titolo.
L’ex-dipendente infatti, ha fatto sapere che, già un paio d’anni fa, alcuni all’interno della software house inglese avevano riconosciuto quello che stava venendo su come un gioco “ripetitivo e superficiale“. Vediamo le considerazioni dello sviluppatore:
“Ho lavorato a questo gioco per oltre 2 anni. Molta gente internamente ha fatto sapere il proprio parere secondo cui il gioco risultasse estremamente ripetitivo e superficiale. Questo è stato un anno prima che lasciassi lo studio. Immagino che nulla sia cambiato. Sto aspettando da un anno questo giorno per vedere la tempesta di m***a colpire quello che è stato venduto come un gioco a metà. Mi siederò qua dietro con un paio di birre e guardare il tutto venire a galla.”
L’artista ha voluto far sapere, inoltre, come fossero inizialmente più ispirati i piani e le idee per il gioco rispetto a quando visto invece con il lancio ufficiale. Così continua:
“Quello che posso dire è che le idee per il gioco erano molto più grandi di quello che è stato rilasciato adesso, ma mancavano comunque dei solidi e chiari piani per le meccaniche di gioco. Per esempio, inizialmente si pensava a 7 diverse zone di gioco, ma alla fine si è optato per solo 3 zone. Il loop principale del gioco è sempre stato lo stesso dopotutto. Personalmente, speravo maggiormente nei dungeon e nei raid, ma poi non si è mai fatto molto a riguardo.
La mia preoccupazione è che ci sono voluti ben quattro anni per produrre quello che è disponibile adesso, il quale non è molto in termini di varietà.
La nave dei pirati è stata costantemente in lavorazione per tutto il tempo che ero lì dentro. Sono due anni per un unico asset. Era diventata un po’ una barzelletta tra di noi. Personalmente, ritengo che avrebbero potuto comportarsi con più relax e non rompere troppo le palle riguardo alla perfezione, soprattutto se dovevano rilasciare dei DLC. Altrimenti, non ci sarebbero stati abbastanza contenuti per il gioco finale.”
Beddall ha rivelato anche interessanti dettagli sullo sviluppo di Sea of Thieves nelle prime fase del suo processo di design.
“L’idea originale era per un’avventura da fare con un amico o con un gruppo di amici. Come i film per ragazzi con cui gli sviluppatori sono cresciuti, in cui circa quattro amici vengono strappati dalla loro vita ordinaria per finire intrappolati in una selvaggia avventura. Penso che l’idea iniziale fosse favolosa e ricca di potenziale. Siamo addirittura andati fuori insieme a vedere The Goonies in un cinema privato con birra gratis, per cercare di fare esperienza di quella sensazione che avrebbe dovuto darti il gioco. Credo assolutamente che avessero le migliori intenzioni del mondo al fine di realizzare un gioco meraviglioso. Personalmente, penso soltanto che abbiano speso troppo tempo in minuscoli dettagli piuttosto che aggiungere contenuti. Non sono sicuro se sia presente all’interno del gioco finale, ma nel prototipo era possibile rubare le navi degli altri giocatori e farle andare a fuoco.. spesso anche accidentalmente cercando di cucinare del cibo. E’ stato uno spasso.”
Secondo la testimonianza di Beddall, erano in programma inizialmente anche alcuni tipi di microtransazioni, come ad esempio l’acquisto di un’ancora, la quale, tra l’altro, ha subito un impegnativo processo di sviluppo da un punto di vista tecnico e di design.
Sea of Thieves è disponibile all’acquisto come Xbox Play Anywhere per le piattaforme Windows 10 e Xbox One, con supporto alla console di metà generazione Xbox One X.
Voi cosa ne pensate invece?