Sea of Thieves, l’enorme sandbox nautico/piratesco, sta per arricchirsi di una feature di cui molti utenti fanno richiesta a gran voce da molto tempo, i server privati.
La richiestissima feature dovrà prima però passare un periodo di alpha testing, che da principio coinvolgerà solo un ristretto numero di sviluppatori e gruppi della community. Sarà, da principio, accessibile solo dai membri del programma Insider, programma a cui chiunque può gratuitamente richiedere di far parte.
I dettagli su cosa i server privati permetteranno di fare sono ancora nebulosi. Si potranno personalizzare le navi, generare codici per l’invito di amici e, cosa più importante, non si potranno adoperare per accumulare oro e reputazione.
Questo ultimo punto è fondamentale, poiché RARE non desidera offrire con i server privati un espediente utile al tramutare il gioco in un PvE. I server cosi strutturati sono pensati prevalentemente per altri tipi di attività, come l’organizzazione di tornei e competizioni.
I server potrebbero arrivare con una bella etichetta del prezzo annessa. A quale prezzo saranno impostati non è ancora deciso, ma RARE dice che saranno probabilmente una delle feature opzionali acquistabili dall’Emporio Pirata.
Un opzione utile a divertirsi in modi alternativi, con gare nautiche o altri giochi, senza il rischio di vedersi affondare da un improvviso attacco pirata.
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