Durante un viaggio a Reykjavík, Hideo Kojima ha scoperto la band islandese Low Roar e successivamente ha scelto di rendere la loro musica parte integrande di Death Stranding, controverso videogame pubblicato nel 2019.
Dopo il lancio del titolo lo stesso frontman della band Ryan Karazija ha spiegato come, grazie sia al game director e Sony, la band non sia finita una volta per tutte nel baratro.
Nel corso di un’intervista, Karazija ha affermato che se la sua band non fosse stata scelta come colonna sonora per Death Stranding, non molto tempo dopo si sarebbe sciolta definitivamente.
La svolta positiva della band, diventata celebre a seguito della pubblicazione del trailer del videogame, non è durata a lungo. Con enorme dispiacere, sui canali social del gruppo islandese, è stata annunciata la scomparsa di Ryan Karazija a soli quarant’anni.
Tramite il comunicato diffuso si apprende che il giovane leader è deceduto a causa di una polmonite, non molto tempo dopo aver contratto l’infezione. Karazija si stava dedicato al sesto album della sua band che verrà comunque pubblicato, il modo migliore per omaggiare la vita di un uomo che più volte ha ringraziato anche lo stesso Kojima per l’opportunità che gli ha cambiato la vita e gli ha permesso di proseguire a fare ciò che più amava: la musica,
Dopo una breve malattia, Ryan Karazija frontman e motore dei Low Roar è deceduto a 40 anni a causa di complicazioni legate alla polmonite. La sua splendida musica, i testi cantati con la sua indimenticabile voce sono entrati nella vita di tante persone in tutto il mondo e continuerà a farlo. Ryan era un’anima gentile, siamo sconvolti dalla sua perdita. Tramite le sue canzoni, la sua memoria rimarrà viva per sempre.
Il sesto album dei Low Roar era in fase di registrazione, sarà completato e pubblicato una volta pronto.
Hideo Kojima rende omaggio a Ryan Karazija.
Karazija e il game director si sono incontrati più volte, è bastato davvero poco per far descrivere Kojima come un uomo davvero gentile dal frontman. Inutile dire che il sentimento è stato reciproco a tal punto che, Hideo Kojima nel messaggio di addio per il musicista, afferma che senza la sua musica, Death Stranding non sarebbe neanche nato.
Ho saputo, non riesco a crederci. Senza Ryan e senza la sua musica, Death Stranding non sarebbe nato. La tua musica vivrà per sempre, nel mondo e in me. Grazie, riposa in pace.
Ryan Karazija e i suoi Low Roar sono entrati nel cuore di tanti videogiocatori, la loro musica è stata parte integrante del titolo e soprattutto capace di enfatizzare ancora di più i paesaggi presenti in Death Strading, ma non solo. L’intero viaggio del protagonista Sam Porter Bridges è scandito dalle note dei Low Roar e dalla voce di Karazija, dunque in tanti confermeranno che, senza quella colonna sonora, il gioco non sarebbe stato lo stesso. La musica dei Low Roar è stata e rimarrà per sempre, la poesia che abbraccia Death Stranding dal suo inizio, fino alla conclusione.
Once in a while
You get a little help
You least expected to
You look in the mirror
A couple times to see
If all of it is true
And your mind’s
On a bed of cloud.