Sbarter annuncia oggi il suo ingresso nel mercato del gaming con il primo protocollo specificamente progettato per abilitare una competizione skill-based sicura per i giocatori e garantita per i publisher. Con un mercato globale dei videogiochi che ha generato 182,7 miliardi di dollari nel 20241 e che si trova oggi in una fase di saturazione dei modelli di monetizzazione tradizionali, Sbarter introduce una nuova categoria di ricavi: contest skill-based conformi alle normative, trasparenti per i giocatori e sicuri per i publisher.
Divertente, equo e legale: un nuovo livello competitivo per i videogiochi
Sbarter ridefinisce i contest nei videogiochi permettendo ai giocatori di effettuare puntate moderate basate sulle proprie abilità mentre giocano ai titoli che già amano — con amici, familiari o avversari. I risultati vengono determinati esclusivamente dalla performance del giocatore, con vincite immediate grazie a smart contract su blockchain. I publisher agiscono da spettatori neutrali, certificando i risultati delle partite e percependo commissioni senza alterare gameplay o economie interne ai titoli.
Nato sotto la governance di un’Associazione senza scopo di lucro con sede in Svizzera, Sbarter è attento alla compliance fin dalla sua creazione: controlli KYC/AML obbligatori, geofencing e sistemi di protezione che escludono utenti under 18 e regioni soggette a restrizioni.
“L’industria del gaming è alla ricerca di nuove modalità per coinvolgere i giocatori al di là dei modelli di monetizzazione tradizionali. Sbarter risponde a questa esigenza introducendo un protocollo divertente e conforme alle normative, che porta vantaggi a giocatori, publisher e investitori,” ha dichiarato Alessandro Fried, Presidente di Sbarter. “Non stiamo solo aggiungendo ricompense: stiamo ridefinendo l’economia del gaming con un sistema che rispetta sia gli editori che i giocatori.”
Supportato da veterani del settore, pensato per crescere
Sviluppato negli ultimi 2 anni e mezzo da un team internazionale di oltre 40 professionisti, Sbarter conta sull’esperienza di executive e advisor con ruoli di leadership in EA, Microsoft, Sony PlayStation, Sportradar, NetEnt, SEGA e Universal Music. Il know-how combinato del team garantisce che il protocollo sia non solo innovativo, ma già pronto per la regolamentazione e concepito per una scalabilità globale.
Fundraising: aperto un round da 40 milioni di euro
Dopo aver concluso positivamente i round di pre-seed e seed, Sbarter apre ora un round Series A da 40 milioni di euro, offrendo 6 miliardi di token SBT (Sbarter) nell’ambito di una vendita regolamentata di 14 miliardi di token (pari al 56% della fornitura totale). I fondi raccolti serviranno a stimolare la crescita del network coinvolgendo publisher e creator, con l’obiettivo di ampliare in modo significativo la base utenti ed accelerare lo sviluppo di nuovi prodotti innovativi.
Le prospettive
Sbarter punta a una diffusione fino a 10 milioni di utenti nei primi cinque anni, posizionandosi come nuovo standard per i contest skill-based conformi alle normative vigenti. Il token SBT è pensato per sostenere l’ecosistema e garantire una crescita trasparente e scalabile.
“Il forte supporto che abbiamo già ricevuto dimostra che gli investitori condividono la nostra visione: il settore del gaming ha bisogno di un livello affidabile per i contest nei videogame. Questo nuovo finanziamento ci consentirà di scalare rapidamente, rafforzare le operazioni di compliance e offrire un protocollo pronto non solo per l’adozione globale, ma anche pensato per rendere la competizione più divertente per tutti,” ha aggiunto Alessandro Fried, Presidente di Sbarter. “Non stiamo semplicemente costruendo un protocollo: stiamo gettando le fondamenta per una nuova economia del gaming. Questo round di fundraising non riguarda solo il capitale; riguarda il creare un’alleanza con partner che vogliono plasmare il futuro del gaming skill-based, equo e divertente.”