Scopri perché il tuo telefono potrebbe rallentare senza che tu te ne accorga.
Quante volte ci capita di prendere il telefono e, dopo aver finito di usare un’app, scorrere verso l’alto per chiuderla tutte, convinti che così il dispositivo funzioni più velocemente? Oppure premere il pulsante dedicato per liberare la memoria e risparmiare batteria. È un gesto così comune che molti lo considerano una routine indispensabile per mantenere il cellulare in forma. Ma ti sei mai chiesto se questa pratica, apparentemente utile, stia davvero aiutando il tuo telefono?
Molti utenti, infatti, temono che lasciare le app aperte in background consumi troppa energia o rallenti il dispositivo, portandoli a chiuderle regolarmente. Questo comportamento è radicato nella convinzione che meno app aperte equivalga a un telefono più veloce e performante. Tuttavia, ciò che sembra un aiuto in realtà potrebbe avere l’effetto opposto: sovraccaricare il processore, aumentare il consumo di batteria e ridurre la durata complessiva del dispositivo.
Perché chiudere le app in background può danneggiare il telefono
La verità, spiegano gli esperti, è che i sistemi operativi moderni, sia Android che iOS, sono progettati per gestire automaticamente le app in background. Quando un’app non viene chiusa manualmente, entra in uno stato di sospensione: non utilizza risorse inutilmente, rimane “pronta all’uso” e consuma pochissima RAM ed energia. Aprire nuovamente un’app che è stata chiusa costringe il telefono a ricaricarla completamente, generando un maggior dispendio di batteria e un carico maggiore sul processore.

Apple e Google confermano questa gestione automatica: secondo le linee guida ufficiali, la chiusura forzata delle applicazioni dovrebbe avvenire solo quando l’app non risponde o si blocca. In tutti gli altri casi, il sistema operativo è già ottimizzato per garantire le migliori prestazioni, sfruttando le capacità della RAM per mantenere le app a portata di mano senza sprechi di energia. Forzare la chiusura, al contrario, può provocare rallentamenti e usura prematura della batteria.
Naturalmente, ci sono eccezioni. Alcune applicazioni particolarmente pesanti, come giochi con grafica complessa o software di editing multimediale, possono occupare molta memoria e risorse di sistema. In questi casi, chiuderle dopo l’uso può essere utile per liberare spazio temporaneo e migliorare le prestazioni generali del dispositivo. Ma nella maggior parte dei casi, lasciare le app in background rappresenta una pratica più sicura ed efficiente.
Prestare attenzione a queste dinamiche aiuta a comprendere che il telefono, se gestito correttamente, sa meglio di noi come allocare le risorse e preservare la durata della batteria. Ciò che può sembrare una cura per il dispositivo rischia spesso di essere un danno mascherato da buona abitudine.