Come certamente saprete già, in queste ore Sony Interactive Entertainment ha confermato ufficialmente l’arrivo sul mercato in quel del mese di giugno di tre livelli differenti di abbonamento riguardanti il PlayStation Plus. E proprio in occasione dell’annuncio ufficiale di cui vi abbiamo parlato ampiamente in questo articolo, il CEO della divisione Entertainment del colosso giapponese ha confermato un dettaglio decisamente importante.
Jim Ryan ha infatti confermato ufficialmente che anche il terzo servizio di abbonamento più costoso, il PS Plus Premium, non includerà al suo interno sin dal giorno di lancio le esclusiva per console PlayStation. E questa è una differenza decisamente sostanziale con quanto invece offre Microsoft con il suo apprezzato Xbox Game Pass.
PlayStation Plus Premium non includerà esclusive al lancio. Ma perché?
Per chi non lo sapesse infatti, il colosso di Redmond a cui dobbiamo Windows include all’interno del Game Pass, sin dal giorno di lancio, tutte le esclusive che producono i team di sviluppo che include al suo interno, inclusi i team in serbo presso ZeniMax Media (l’intera Bethesda) e molto probabilmente in futuro anche quelli di Activision Blizzard, qualora l’acquisizione dovesse concludersi con efficacia.
Ma per quale motivo Sony Interactive Entertainment ha preso questa decisione? La risposta ce l’ha data lo stesso Jim Ryan, che ha affermato in una nuova intervista con il noto portale online GamesIndustry, che l’eventuale inserimento dei giochi prodotti dai PlayStation Studios farebbe venire meno l’alta qualità che contraddistingue queste produzioni.
Qui di seguito trovate le dichiarazioni condivide da Ryan:
“Ci sentiamo come se fossimo in un buon circolo virtuoso con gli studi, in cui l’investimento offre successo, cosa questa che consente ancora più investimenti, e che di conseguenza offre ancora più successo. A noi ovviamente piace quel ciclo e pensiamo che piaccia anche ai nostri giocatori.
Ed inserire i nostri giochi in questo servizio, o in uno qualsiasi dei nostri servizi, sin dal loro giorno di lancio… non corrisponde al nostro modus operandi. E proprio per questo non è una strada che percorreremo anche con questo nuovo servizio. Riteniamo che se dovessimo farlo con i giochi che realizziamo presso i PlayStation Studios, il circolo virtuoso di cui vi ho appena parlato si interromperà. Il livello di investimento di cui abbiamo bisogno per permettere che i nostri studi realizzino grandi titoli non sarebbe possibile, e pensiamo che l’effetto negativo in termini di qualità dei giochi che facciamo non sia quello che i giocatori vogliono”.